Serena Rossi per Traspi.net
Dicembre 11, 2006 in Musica da Redazione
La giovane protagonista di “Un posto al sole”, ha appena pubblicato il suo primo disco, “Amore che”. La musica è la mia passione e la mia vita.
Vent’anni, due profondi occhi neri, un sorriso che non riesce a non coinvolgerti, una spontaneità tipica dei napoletani. Sono i segni particolari di Serena Rossi, che dopo le felici esperienze a teatro con i musical e come protagonista della fiction ‘Un posto al sole’ (dove interpreta Carmen), pubblica adesso il suo primo cd. L’abbiamo incontrata per farci raccontare questo suo momento magico.
‘Amore che’ è il tuo primo cd. Che emozione hai provato a vederlo realizzato?
Fortissima. La musica è sempre stato il mio primo grande amore e il fatto di realizzare un cd è un sogno che si realizza. Andare alla Feltrinelli di Napoli e vedere il mio nome accanto a quello di Robbie Williams o Laura Pausini è un’emozione che non riesco nemmeno a descrivere. Così dopo il teatro e la televisione ho avuto la possibilità di tornare anche al mio primo grande amore. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti e produttori e questa per me è stata una soddisfazione immensa.
Teatro… televisione… e ora anche musica. Hai dimostrato sicuramente, a soli 20 anni, di essere un’artista molto poliedrica. Ma qual è la vera strada di Serena Rossi? E, soprattutto, non hai paura di bruciarti?
Le strade? Tutte…. E perché no… Non credo che una cosa escluda l’altra; in questi anni sono riuscita a gestire bene i vari impegni, quindi non vedo perché rinunciare a un qualcosa che mi piace e che sto dimostrando di saper fare. Visto soprattutto che ho il riscontro da parte della gente. Questo disco è nato anche grazie alle tante richieste del pubblico.
Quindi Serena non penserà mai di lasciare la musica come invece fa il personaggio che interpreta in ‘Un Posto al Sole’, Carmen?
“No… non ci penso proprio. La musica è la mia passione e la mia vita. Cantare dal vivo davanti alla gente come alla presentazione dell’album alla Feltrinelli è un’emozione a cui non so rinunciare.
‘Amore che’ è un disco che parla molto di sentimenti e con melodie che ben si integrano con la tua voce. Pensi sia il tuo genere o credi in futuro di avvicinarti ad altre musicalità?
Beh, rocchettara non mi ci vedo proprio, nemmeno punk con i capelli viola… Credo che questo sia il genere che meglio si adatta alla mia voce, al mio modo d’essere e amo cantare d’amore … Quindi penso che in questo momento sia il genere che mi rispecchi meglio. In un futuro non si sa.
‘Un posto al sole’ quanto ti ha dato?
Tanto… Tantissimo… e continua a darmi moltissimo. Mi ha dato e mi dà la possibilità di misurarmi con un ruolo che ha diverse sfaccettature; mi ha dato la possibilità di cantare, la notorietà. Ha permesso di farmi conoscere dalla gente e mi ha dato la possibilità di conoscere tantissima gente. Per me è poi diventato come una seconda famiglia: tra noi del cast c’è un bellissimo rapporto e poi senza ‘Un posto al sole’ probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno questo album.
Prima il teatro, con ‘Scugnizzi’ e ‘Mal’aria’, poi la televisione con ‘Un posto al sole’ e ora un cd ricco di melodia napoletana. Quanto sei legata alla tua città? E non credi che questo legame possa essere un ostacolo alla tua carriera?
Napoli è la mia mamma e non l’abbandonerò mai… Fino ad oggi ho fatto anche produzioni non napoletane e non legate strettamente alla mia città. Ma non credo che lascerò mai Napoli: é una città che amo e a cui devo tanto. Credo che non sia giusto che passi spesso attraverso la televisione l’immagine di Napoli solo come camorra e delinquenza. E’ una parte della città, ma Napoli è anche molto altro.
di Sonia Paolin