Settimana della Liuteria Piemontese
Gennaio 8, 2006 in Spettacoli da Claris
Dal 7 al 14 gennaio 2006, ad Asti, nell’ex Chiesa di San Giuseppe, tanta buona musica con le soirées musicali della Nuova Arca.
Tra i primi importanti appuntamenti musicali dell’anno, emergono in maniera netta e qualitativamente alta le serate della liuteria piemontese, fino al 14 gennaio ad Asti, nell’ex Chiesa di San Giuseppe, ora Auditorium del Centro Giraudi.
Ci sarà buona musica, ma la cultura sarà a 360°, con laboratori, botteghe e conferenze per la valorizzazione dell’artigianato piemontese, oltre ai concerti. Ecco le botteghe artigiane, liutai di casa nostra, giovani artisti europei, insieme, celebrano il lavoro, sovente dimenticato, di coloro che amano la musica, la creano attraverso i loro preziosi strumenti, condividono speranze ed ansie dei musicisti, collaborano con loro affinché le grandi partiture del passato siano viste sotto una luce diversa, ascoltate apprezzando la qualità del suono. Artigiani liutai piemontesi, costruttori di violini, di chitarre classiche, di violoncelli, di arpe, archetti, nella “Settimana” astigiana porteranno il loro contributo di esperienze e di ricerca, faranno vedere come si costruiscono gli strumenti, illustreranno ai visitatori attraverso diapositive e Dvd il loro quotidiano lavoro.
Si “toccherà con mano” quanto sia bello e importante accostarsi alla musica, vedere gli intarsi ornati sulle tavole sagomate di un violino, i disegni delle famose arpe Salvi di Piasco, le chitarre classiche di alcuni maestri liutai come Davide Castellaro, dell’acquese Mario Garrone, dell’archettaio torinese Nino Gavarotti e del Maestro Lucchi di Cremona; dell’ingegnere Giuseppe Cuzzucoli che sperimenta sulle chitarre acustiche nuove possibilità di suono. In una parola: “Laboratori”.
Ai concertisti il compito di trasmettere al pubblico la qualità di questi suoni. Organizzata dall’associazione Onlus La Nuova Arca di Torino in collaborazione con il Teatro Alfieri- collaborazione che da qualche anno continua con eccellenti risultati-, la “Settimana della Liuteria Piemontese” ospiterà quattro concerti di musica classica con ospiti nazionali e internazionali.
Un progetto che coniuga artigianato liutaio e l’arte musicale “conditi” da brindisi con spumanti astigiani, vini e dolcezze prelibati per salutare la prima espressione/esempio di ciò che Associazione la Nuova Arca, Teatro Alfieri e Assessorato all’Artigianato della Regione Piemonte intendono per “Cultura musicale europea”.
I Concerti della Settimana della Liuteria Piemonte
Soirées Musicali della Nuova Arca – XVI Stagione (2005 – 2006)
7 – 14 gennaio 2006
Auditorium del Centro Giraudi, ex Chiesa di San Giuseppe – Asti
Info: Associazione La Nuova Arca Onlus – tel. 011.650.4422 – www.nuovarca.it – [email protected]
ingresso libero a tutti gli eventi della manifestazione
ore 17.00 inaugurazione mostra
ore 17.30 conferenza di D. Doglione, N. Gavarotti, F. Piloni, G. Lucchi
ore 20.00 degustazione prodotti tipici piemontesi
ore 21.00 concerto I COLORI DELL’ARCOBALENO: WTV – Wien Turin Virtuosi Quartet (Mauro Iurato, Valya Dervenska, violini – Maurizio Redegoso, viola – Ferdinando Vietti, cello)
Franz Schubert – Quartetto per archi in re minore D 810 – “La morte e la fanciulla”
Antonin Dvoràk – Quartetto per archi in Fa maggiore – “ L’Americano”
ore 17.00 visita alle botteghe liutaie artigiane
ore 18.00 conferenza di M. Garrone, D. Castellaro, G. Cuzzucoli
ore 20.00 degustazione prodotti tipici piemontesi
ore 21.00 concerto CHITARRE IRIDATE: DUO MORETTI-SAGGESE – Filomena Moretti, Christian Saggese
Isaac Albéniz – Asturias, Mallorca, Sevilla
Francisco Eixea Tárrega – Fantasia sulla Traviata, Recuerdos de la Alhambra, Gran Jota
Astor Piazzola – Oblivion
Manuel De Falla – Danza del molinero
Niccolò Paganini – Carnevale di Venezia
Alberto Ginastera – Sonata op.47 (esordio-scherzo-canto-finale)
ore 18.00 visita alle botteghe liutaie artigiane
ore 20.00 degustazione prodotti tipici
ore 21.00 concerto FIATI IRIDATI: Pentabrass (Ivano Buat, Marco Rigoletti, tromba – Vincent Lepape, trombone – Ugo Favaro, corno – Rudy Colusso, tuba – Massimo Baldioli, sax solista)
D. Short – Polka Miseria
Johannes Sebastian Bach – Fuga in sol m
Enrique Crespo – Suite Americana (Ragtime – Bossa Nova – Valse Peruano – Son de Mexico)
Paul Nagle – Tuxedo Junction
André Lafosse – Suite Breve (Entrelacs – Choral – Rondo Fantasque)
Charles Mingus – Boogie Stop Shuffle
George Gershwin – Someone
Bert Mayer – Blues for Five
D. Short – Tango
George Gershwin – Four Hits For Five, By George
ore 18.00 visita alle botteghe liutaie artigiane
ore 19.00 conferenza di M. Ghibaudo e C. Chiesa
ore 20.00 degustazione di prodotti tipici piemontesi
ore 21.00 concerto in quartetto ARPE IRIDATE: QUARTETTO KARDHU (Letizia Belmondo, Gabriella Bosio, Fabrice Pierre, Camille Roux)
Ravel – Ma mère l’Oye
Franck Preludio – Fuga e Variazione
Bach – Concerto per 4 clavicembali
Piazzolla – Tango
Debussy – Images
C. Koechlin – Nocturne op. 33
Gli artisti
I WTV -Wien Turin Virtuosi- sono un’orchestra da camera internazionale nata nel 2002 da un’iniziativa tra Vienna e Torino, con l’idea di unire un’elite di studenti e diplomati internazionali dell’Università di Musica di Vienna con giovani musicisti scelti piemontesi per creare un complesso snello, duttilissimo, pronto a sdoppiarsi per formare quartetti, quintetti ed a raddoppiare il loro organico per affrontare un repertorio più ampio.
Il WTV Quartet è formato dai solisti che suonano abitualmente nell’ensemble da camera, sotto la guida del brillante violinista torinese Mauro Iurato.
Filomena Moretti, diplomata nel 1991 in chitarra con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Sassari con Roberto Masala, ha proseguito gli studi a Milano con Ruggero Chiesa, e frequentato l’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Oscar Ghiglia. Giovanissima ha vinto importanti premi nazionali e internazionali.
Christian Saggese si è avvicinato alla chitarra all’età di undici anni, studiando privatamente con Candido Lodezzano. Al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria nel 1994 consegue il diploma in chitarra con la votazione di “dieci con lode” sotto la guida di Angelo Gilardino. Intrapresa la carriera concertistica nel 1992, ha tenuto concerti in vari paesi europei, sia in veste solistica che in formazioni cameristiche.
Il gruppo Pentabrass nasce nel 1998 a Torino ed è composto da professionisti che collaborano con orchestre italiane ed internazionali e che attualmente ricoprono i ruoli di prime parti soliste nell’orchestra del Teatro Regio di Torino.
La formazione svolge numerosi concerti in ambito nazionale, è invitata nei maggiori festival ed affianca a questa attività esperienze internazionali. Recentemente si è esibita negli U.S.A., Corea, Francia, Belgio e Germania. Ha al suo attivo due CD “Suite Impromptu” e “Fred Mills & Pentabrass” quest’ultimo pubblicato dalla Mark Records di New York e presentato recentemente al Brass Festival della “The Georgia University”. Prossimamente il Pentabrass sarà impegnato in una tournèe in Brasile e per alcuni concerti in Russia.
Massimo Baldioli ha iniziato la sua formazione musicale studiando dapprima il violino e successivamente il sassofono ed il clarinetto. Nel 1985, sotto la guida del M° Raffaele Annunziata, si è diplomato in clarinetto al conservatorio d’Alessandria. Nella seconda metà degli anni ‘80 ha seguito corsi di perfezionamento e svolto attività concertistica in gruppi da camera prevalentemente come clarinettista. Negli anni 90 si è diplomato in sassofono e h
a collaborato come sassofonista con l’orchestra del Teatro Regio di Torino. In ambito jazz ha suonato con importanti musicisti e collaborato ad incisioni di CD. Da alcuni anni fa parte del quintetto di Luigi Bonafede con il quale ha suonato nei festival jazz di Lugano, Iseo e Clusone, Brescia, Laigueglia, e in altre importanti rassegne.
Il Quartetto di Arpe Kardhu è nato due anni fa da un’idea del parigino Fabrice Pierre, appassionato docente ed oggi tra i migliori arpisti europei.
Musicista estroso, desideroso di far conoscere l’arpa in tutte le sue espressioni più moderne, Fabrice Pierre conduce oggi una triplice carriera di docente, direttore e concertista, con un repertorio che spazia dalle opere impressioniste e romantiche a quelle contemporanee. Per quanto riguarda il suo ruolo di direttore d’orchestra, dal 1997 è direttore musicale dell’Atelier du XXème Siècle al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione. Dirige spesso anche l’ensemble “Les Temps Modernes”. Come direttore, ha guidato le maggiori orchestre europee. Da questa sua triplice attività nasce, appunto, il Quartetto Kardhu. Fabrice Pierre ha chiamato a collaborare alcune tra le vincitrici di concorsi internazionali e un’altra docente, la torinese Gabriella Bosio, che in Conservatorio a Torino, ha “creato” numerose arpiste, tra le quali, appunto, Letizia Belmondo. Letizia Belmondo è vincitrice del Concorso Internazionale di Israele ed oggi è la prima arpa dell’Orchestra Sinfonica di Bruxelles. Camille Roux, svizzera, è anch’essa tra le più apprezzate concertiste europee. Vanta un curriculum intenso sia come “prima arpa” che come solista.
di Claris