SHAN The Ancient Heart of Natural Peoples
Dicembre 12, 2007 in Musica da Gino Steiner Strippoli
IL LABGRAAL IN CONCERTO, ALL’EMPIRE DI TORINO, IL 13 DICEMBRE A TORINO. PRESENTERA’ IL NUOVO ALBUM E SOUNDTRACK DEL FILM “Shan”, quando la musica celtica si sposa con gli spiriti degli aborigeni, apache e africani
Generalmente una qualsiasi colonna sonora di un film segue di pari passo le sequenze della pellicola di celluloide , a volte con ottima sincronia altre volte aiutando decisamente il film a decollare. E’ già successo che la bassa qualità musicale facesse perdere il ritmo di un film o addirittura lo rendesse lento e noioso. Quando poi si tratta di un film-documentario il rischio e ancora più evidente, visto che la musica dovrebbe sorreggere le molte immagini della pellicola senza il sonoro-parlato. Il film “Shan, il cuore antico dei popoli naturali”,con la regia di Stefano Milla e interpretato da Giancarlo Barbadoro, Rosalba Nattero, Luca Colarelli, Andrea Lesmo e Gianluca Roggero, uscito agli inizi di quest’anno, riscuotendo peraltro un buon successo a livello nazionale, necessitava di una colonna sonora molto forte almeno quanto è l’impatto spirituale e il percorso che conduce gli spettatori a scoprire la drammaticità in cui vivono molte popolazioni indigene nel mondo. Il soundtrack realizzato dal Laboratorio Musicale del Grall, (capostipiti in Italia della Celtic Music) intitolato “Shan, The Ancient Heart of natural Peoples, sorprende per le toccanti sonorità e armonie che sono poi il cuore pulsante del film. Il nuovo lavoro discografico è stato prodotto da Andrea Lesmo e Luca Colarelli presso Transeuropa Home Studio di Torino e masterizzato alla Nautilus di Milano.
Diciannove tracce che potrebbero benissimo galleggiare da sole senza immagini, tanto è la profondità racchiusa nei testi . Canzoni travolgenti che riescono rendere protagonisti del film chi le ascolta. La voce di Rosalba Nattero , leader e voce della band piemontese, quando attacca “The Beginning”, brano che di fatto apre il film, è incantevole. Cristallinità allo stato puro, che legata alle sapienti mani dei suoi compagni di avventura ridonda di fresca musicalità. E’ altrettanto vero che questo nuovo album del Lab Graal potrebbe tranquillamente considerarsi un “Best Of” infatti oltre a 9 brani inediti contiene alcune performance live della band in giro per il pianeta e suonate insieme a musicisti nativi americani, australiani e africani. Indimenticabili tour internazionali come il concerto al Fest Noz di Carnac, Bretagna, a cui hanno assistito 3.000 persone (End in Glory), o la splendida esibizione live in Australia (Shared Vision). Brano quest’ultimo registrato nella terra dei canguri, nel 2005 ed eseguito alla Melba Hall di Melbourne insieme a Jida Murray Gilpilil, star aborigena australiana.
Dai live alle canzoni da studio cui si erge in tutta la sua possenza sanguigna “Birth Song”, scelta anche come musica per il trailer di “Shan” . Qui la Nattero da un saggio vocale sorprendente, svettando oltre i confini sonori, con l’interpretazione di un canto propiziatorio Sioux. Due pezzi inediti mai pubblicati prima , ma che sono stati utilizzati per il documentario “Inonda”, sono “Uhuru” e “The Green Path”.
Nella prima esecuzione la voce della Nattero si fonde insieme a quella di un Nativo africano, che è voluto rimanere anonimo, mentre in “The Green Path” le note del flauto di Giancarlo Barbadoro si sollevano verso orizzonti mistici. Il disco scorre veloce, instancabile, cosi come i suoi protagonisti che dettano i tempi e i movimenti sonori alle storie di “Shan”. Impareggiabile il polistrumentista Luca Colarelli quando sprigionando i fiati dalla sua cornamusa si innalza musicalmente verso la battaglia delle libertà con “Farewell Lament” e “End in Glory”. Qualità indubbia anche nel bouzuki suonato e registrato dal vivo da Andrea Lesmo con “Breizh Song”, a riecheggiare il Bolero di Ravel, mentre i tamburi di Gianluca Roggero esprimono il massimo di energia in “Star Of The County Down”, “Our Ancient Heart” e in “ End of The Glory”. Gemma dell’intero album è senza dubbio “Geronimo Song”, cantato dalla anziana Apache della Tribù di San Carlos dell’Arizona, Ola Cassadore. Un brano che conserva tutto lo spirito e l’orgoglio di una tradizione tramandata con determinazione e amore. Il brano è stato registrato dal Lab Grall e Ola Cassadore in occasione di una visita dei rappresentanti Apache in Italia, invitati dalla band per il sostegno alla difesa di Mount Graham, la montagna sacra. Un soundtrack che ha molte variazioni musicali, passando dalla musica celtica a ritmi e sonorità più tribali. Quattro gli interludi presenti in “Shan The Ancient Heart of Natural Peoples”: “Wonder”, “Purification”, “The Awakening” e “The Return” che distinguono le tappe del film.
“Shan’s Theme” è il gran finale che racchiude tutta l’energia elevata alla massima potenza spirituale del Lab Grall, che ha realizzato davvero un ennesima prova superba.
Il Laboratorio Musicale del Graal sarà in concerto giovedì 13 dicembre alle ore 21.30 al Cinema Empire a Torino, in piazza Vittorio Veneto 5. L’ingresso è gratuito.
di Gino Steiner Strippoli