Siamo medici e non abbiamo frontiere
Luglio 28, 2003 in Attualità da Redazione
Nel dicembre del 1971 nasce “Medici Senza Frontiere”, dalla fusione di due associazioni di medici e giornalisti francesi reduci dalla bruciante esperienza di una duplice emergenza umanitaria, in Biafra e in Bangladesh. Medici Senza Frontiere inaugura un nuovo stile dell’azione d’emergenza, in grado di combinare immediatezza e professionalità con indipendenza e testimonianza. Salvare vite e curare, dunque, ma anche raccontare e denunciare. Oggi Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione privata di assistenza sanitaria nel mondo, con 2500 volontari che operano in 85 paesi affiancati da 10000 operatori locali. E’ costituita da 5 sezioni operative a Parigi, Bruxelles, Ginevra, Barcellona e Amsterdam e da 13 sezioni partner: Italia, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia, Regno Unito, Germania, Austria, Stati Uniti, Canada, Hong Kong, Giappone e Australia.
La sezione italiana, istituita legalmente nel 1993, nel 1998 si costituisce come Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) con riconoscimento da parte del Ministero della Sanità.
Tra le associazioni italiane che sostengono Medici Senza Frontiere figura l’AEMETRA, la Libera Università Europea di Torino presieduta e diretta dal dottor Valerio Sanfo, al quale poniamo qualche domanda.
Dottor Sanfo, quali sono gli scopi della sua associazione?
L’AEMETRA si occupa di quelle che oggi vengono chiamate medicine non convenzionali, e che sarebbe giusto chiamare medicine complementari. Con quest’ultimo termine si rintraccia il concetto di collaborazione, sinergismo e valorizzazione di qualsiasi pratica salutistica il cui fine è quello di mantenere lo stato di salute dell’individuo. L’ uomo, quale unità complessa e articolata, non può essere considerato alla stregua di un assemblaggio di “pezzi” e di collegamenti tra questi. La vita si manifesta in una miriade di rappresentazioni, sempre comunque in relazione tra loro.
Microcosmo e macrocosmo si interfacciano, comunicano, si evolvono, perseguendo un unico scopo.
Come riuscite a far conoscere il vostro pensiero?
Attraverso il dipartimento della Libera Università Europea, proponiamo corsi di Naturopatia, Ipnosi, Erboristeria, Floriterapia e tanti altri; non mancano gli incontri dedicati a momenti di riflessione con l’intento di coinvolgere tutte le realtà del mondo della salute. Nel perseguimento di tale ideologia, vi è sempre spazio per qualsiasi “sapere”, ecco perché non vi è scontro, ma incontro e scambio tra le variegate ideologie salutistiche.
Quali sono i motivi che vi hanno spinti a scegliere, tra le molteplici associazioni bisognose di aiuto, proprio Medici Senza Frontiere?
Ci sentiamo particolarmente vicini a questa associazione perché, senza fini di lucro, presta la sua opera di soccorso alle popolazioni povere, alle vittime delle catastrofi di origine naturale o umana, in quest’ultimo caso si intendono le vittime delle guerre. Nell’ambito del loro operato non è presente alcuna discriminazione, sia razziale, che religiosa o politica.
Praticamente come aiutate Medici Senza Frontiere ?
L’AEMETRA devolve una parte del ricavato dei corsi di Etnomedicina, e le offerte spontanee degli associati, a questo meritevole Ente, e sta organizzando per quest’estate una serie di attività didattiche, il cui ricavato, ottenuto da quote spontanee di adesione, verrà interamente devoluto a Medici Senza Frontiere. Vorrei inoltre ricordare che ogni lunedì è possibile fare una piccola offerta per questa associazione, nella sede di AEMETRA, in via Principessa Clotilde n° 77 a Torino nel corso di conferenze gratuite che si svolgono dalle ore 21 sui temi inerenti alle medicine naturali.
L’AEMETRA si batte per contribuire all’affermazione di un relativismo culturale e prospettare modelli di vita sociale in grado di eliminare i conflitti tra le culture. Inoltre, opera con grande attenzione per promuovere l’ ecologia dei territori e l’ architettura ecologica e biologica, in salvaguardia della salute dell’uomo, della fauna e della flora. Ecco perché crediamo di trovarci in sintonia con Medici Senza Frontiere.
Ci tengo, infine, a portare l’attenzione sul 4° Convegno di medicine tradizionali, organizzato da AEMETRA, che ha avuto luogo a Torino, presso Torino Esposizioni, lo scorso 7 giugno e che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Medici competenti ed operatori esperti in medicine tradizionali hanno parlato di agopuntura, di etnomedicina, della cura del corpo e dell’anima.
I contributi volontari sono stati devoluti a MEDICI SENZA FRONTIERE con particolare riferimento alla campagna di sostegno della popolazione dell’Iraq.
di Maria Pia Griselli