Siena-Juve 0-1 : Bruttissima ma vincente
Ottobre 25, 2009 in Sport da Tomas
Domenica di turn over a Siena, con ben 6 giocatori nuovi in campo e la riproposizione del rombo a centrocampo. Figura geometrica che non riesce ancora a far esprimere al meglio la squadra, se gli interpreti in campo lasciano troppo solo Diego, facendolo addirittura tornare indietro a prendersi quelle poche palle giocabili, e soprattutto se il gioco sulle fasce non trova grossi sbocchi, con il rientrante Molinaro a sbagliare qualche cross di troppo e Grygera a non proporsi quasi mai, lasciando il non eccelso tecnicamente Poulsen a tentare i traversoni per la coppia di marcantoni d’ attacco. Così il primo tempo scorre via senza che si possa annotare una parata di Curci, se non per colpa di un suo compagno che devia una punizione di Diego per evitare la solita zuccata di Chiellini in area. Buffon riesce anche in questa partita a mostrare di essere il numero uno al mondo, ma per fortuna sua e dei suoi compagni il Siena non è così pericoloso da creare molte occasioni da goal limitandosi così ad una sola grande parata. Con la Sampdoria di questo periodo sarà molto probabilmente tutta un’ altra storia, Cassano e Pazzini, con tutto il rispetto per Calaiò e Maccarone, daranno molto più fastidio alla difesa bianconera e Buffon, con la Juventus vista in questi ultimi tempi, rischierà di capitolare come successo al Barbera, dove però fu tutta la squadra a crollare davanti a lui. Ferrara ha così poco tempo per modificare il volto di una squadra che stenta in questo inizio stagione a creare gioco, probabilmente riproponendo il 4-2-3-1 messo in campo in Champions, dove Diego ha avuto in Giovinco e Camoranesi quell’ aiuto tecnico e di movenze mancatogli in questa prima domenica ad orario solare. Gli impegni ravvicinati di questa settimana e la differente difficoltà delle gare ha spinto Ferrara all’ azzardo in questo primo scoglio da superare, trovando una vittoria soffertissima, per le poche occasioni create, ma pesante per il proseguo della stagione. Sempre che nelle partite casalinghe contro Sampdoria e Napoli e nella trasferta Europea contro il Maccabi non si rovini tutto. Altre 3 vittorie bruttissime e soffertissime non sarebbero di certo accettate di malavoglia, ma non ci si potrà facilmente turare il naso all’ infinito, soprattutto quando gli avversari che si avranno di fronte mostreranno tutti i limiti di questa squadra, come accaduto a Palermo.
SIENA (4-3-1-2): Curci, Del Grosso, Terzi (13’st Rosi), Ficagna, Brandao, Vergassola, Codrea (37’st Paolucci), Ekdal, Jajalo, Calaiò (27’st Reginaldo), Maccarone.
A disposizione: Ivanov, Rossi, Jarolim, Garofalo.
All. Micarelli.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Grygera 5 (1’st Caceres 6), Legrottaglie 6, Chiellini 6.5, Molinaro 5.5 (9’st Camoranesi 6), Poulsen 6, Felipe Melo 6, De Ceglie 5.5, Diego 6 (43’st Sissoko s.v.), Amauri 6.5, Trezeguet 6.
A disposizione: Manninger, Cannavaro, Grosso, Giovinco.
All. Ferrara.
RETI: 26’st Amauri.
Prima frazione di gioco, se così si può chiamare quello visto in campo, davvero povera tecnicamente, tatticamente e nelle occasioni create da entrambe le squadre. Così scorre via metà tempo senza che i portieri debbano preoccuparsi degli avversari, fino al 26° quando Jajalo prova la conclusione a sorpresa dalla lunga distanza, sfiorando di poco la traversa di un Buffon però attento. Al 30° ci prova Maccarone ma il tiro fiacco viene bloccato facilmente da Buffon. Al 32° finalmente si vede una mezza conclusione bianconera, nata da una punizione di Diego per la testa di Chiellini, anticipato da un senese che chiama all’ intervento Curci. I bianconeri avevano finora creato poche occasioni grazie ai tentativi di cross di Molinaro a sinistra e Poulsen a destra, senza che Diego possa dialogare con qualcuno alla sua altezza a centrocampo e con gli attaccanti troppo arroccati e poco mobili in area. Al 42° è così un’ altra punizione di Diego per il solito Chiellini a procurare qualche pensiero a Curci, ma la capocciata del difensore bianconero spedisce il pallone di poco fuori vicino all’ incrocio. A tempo pressoché scaduto, ennesima amnesia difensiva bianconera con l’ ex Ekdal, in prestito al Siena, che si inserisce a sinistra in area e tenta il pallonetto proprio davanti a Buffon che però non si sdraia ed anzi cattura il pallone rimanendo in piedi salvando il risultato. La ripresa inizia con una Juve che pare più viva e decisa a segnare subito il goal decisivo, ma al 1° dopo un calcio d’ angolo Diego ricrossa per Amauri che colpisce di testa ma la sua conclusione viene poi deviata in fuorigioco prima da Trezeguet e poi inutilmente spedita sul palo da Chiellini. L’ occasione bianconera resta una fiammata nel grigiore dei primi minuti, dove è invece Jajalo a provarci per ben due volte, prima al 5° con un tiro da sinistra bloccato da Buffon e poi con una conclusione che viene deviata in angolo all’ 8°. Poi il buio fino al 21° quando un tiraccio da sinistra di Amauri impegna Curci che pareva annoiarsi fino ad ora. Al 27° la svolta della gara, con la solita perfetta punizione di Diego per la capocciata questa volta di Amauri. Risultato sbloccato e partita vinta senza troppo convincere. Dopo il goal i bianconeri si rivedono in attacco solo con un tiraccio di Diego deviato sul fonda da Trezeguet, mentre i senesi tentano inutilmente di trovare lo spazio per segnare il goal del pareggio, ma Chiellini è tra i migliori dei suoi non concedendo un centimetro a chi gli passa accanto.
Bianconeri terzi solitari, grazie alla vittoria esterna del Napoli a Firenze, mentre Sampdoria ed Inter mantengono la marcia del bel gioco e delle vittorie. Sconfitte impreviste per le due romane contro Bari e Livorno, mentre il Palermo ed il Milan agganciano la Fiorentina nella corsa al posto Champions.
di Tomas