Solavaggione: trent’anni di professionalità
Marzo 11, 2002 in Arte da Sonia Gallesio
L’ultimo incontro del ciclo “Torino: un viaggio nel secolo breve tra storia, cultura e arte”, corso di aggiornamento per docenti tenuto presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri Alvar Aalto, che avrà luogo il 22 marzo 2002, prevede – oltre al contributo del relatore Prof. Piero Racanicchi, l’intervento di Sergio Solavaggione, per trent’anni fotoreporter de La Stampa.
La sua attesa partecipazione sarà volta ad esplicare il rilevante ruolo della fotografia nell’informazione e nella cultura, fornendoci egli stesso incisive testimonianze dei trascorsi torinesi.
Verranno a questo fine ripresentate numerose fotografie, tra le più significative, che nell’anno 2001 sono state esposte nell’ambito della mostra L’immagine della notizia – Trent’anni di reportage a Torino e provincia, patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Torino e svoltasi presso la Sala Bolaffi.
Sergio Solavaggione, illustre testimone della vita politica e sociale torinese, in occasione di un breve scambio di battute, spiega sentitamente come l’essere un autentico professionista non significhi necessariamente arrivare all’altro capo del mondo: un fotografo che ha nell’animo questa vocazione, che in alcuni casi credo si possa definire un dono, è in grado di rendere unico ed irripetibile qualunque documento, qualunque frammento di storia, anche quella che si srotola in silenzio sotto i nostri balconi, vicino alle nostre case.
E’ proprio questo il punto: un reportage che colpisce è una testimonianza raccolta nel momento più opportuno, una vera e propria intuizione dell’animo sempre all’erta, un documento che si nutre di verità e di quotidianità, un’occasione afferrata grazie ad ‘apertura’ e prontezza.
Per allestire l’esposizione realizzata alla Bolaffi furono a suo tempo scelte numerose foto che ricordassero le illustri personalità passate o vissute a Torino, che riportassero alla memoria cruciali istanti di cronaca, che celebrassero emozionanti momenti di cambiamento ed ancora omaggiassero rilevanti appuntamenti sportivi o d’intrattenimento.
Solavaggione, nello svolgersi della sua foltissima carriera, ci ha mostrato la ‘realtà vera’ della gente di strada (“In posa con il calzolaio ambulante a Porta Palazzo”, 1974), l’entusiasmo o la stanchezza dei lavoratori, la leggera allegria dello spettacolo, ci ha fornito testimonianza dell’incontro di altre culture con la nostra (“Preghiera di fine Ramadan alla Pellerina”, 1994). L’esposizione “L’immagine della notizia” è stata dunque per il reporter un’importante occasione per condividere e rivisitare le esperienze raccolte nonché per disporre in piena autonomia del proprio materiale, per una volta indipendentemente dagli spazi e dalle notizie del quotidiano. E’ stata una gradita opportunità per dare respiro a queste realtà sempre vive nella memoria, in modo che abbracciassero il pubblico tutto, senza superflue parole, solo con l’enfasi di immagini che non sanno mentire.
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