Su il Sipario!
Ottobre 20, 2005 in Spettacoli da Stefania Martini
In una casa palermitana, tutta la famiglia è riunita in attesa davanti alla televisione a colori comprata per l’occasione, le figurine dei calciatori circondate da ceri propiziatori, i sospiri della madre per il “bel Cabrini”.
Ma Italia-Brasile 3 a 2 è anche il racconto di un’Italia che sta cambiando, di Vasco Rossi al Festival di Sanremo e del caso Calvi, dell’aumento del prezzo della benzina e di Indiana Jones.
Lo spettacolo utilizza lo stile del “cunto”, la fabulazione tutta siciliana di un¹impresa eroica che vale la pena di tramandare oralmente alle generazioni future; associato, nella tradizione spettacolare dell’isola, alla chanson francese, celebrava in dialetto l’epopea cattolica dei paladini carolingi alle prese con i terribili mori.
Paolo Rossi, Zoff, Conti, Pelè, Falcao non hanno niente da invidiare ad Orlando o Rinaldo; le loro “gesta” fanno parte ormai della memoria storica collettiva e meritano – questo sembra voler dire Enia – un loro olimpo minore, mitico e moderno.
Il giovane attore è accompagnato dalle musiche dal vivo di Fabio Finocchio e Giulio Barocchieri, il “cunto” veleggia, tra risa e lacrime, scivolando ora su una samba verde oro, ora sull’italica tarantella, ed ancora danze brasilere o ritmi spagnoleggianti.
Italia-Brasile 3 a 2
Da venerdì 21 a domenica 23 ottobre, ore 20.45.
Teatro Juvarra, via Juvarra 15 – Torino.
Per informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19.
tel.011.540675
www.masjuvarra.it
L’allestimento proposto dal regista Antonio Dìaz-Floriàn è di grande impatto emotivo e visivo: chiama il pubblico a condividere con gli attori un rituale di morte fortemente evocativo.
E’ una messa da requiem in cui la forza creativa di Lorca trova perfetta rispondenza nel travestimento grottesco cui sono sottoposte le attrici, costrette in una condizione fisica di nane tale da recitare in ginocchio.
La recitazione insistita, “barocca”, la mimica facciale ed il gesto vicini al gioco di maschera, il trucco straniante ed i costumi contribuiscono a creare quell’impressione di alterità e di devianza che è una condizione fisica ma soprattutto uno stato emotivo ed un nodo tematico evocato da Lorca.
Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il Théâtre de l’Épée de Bois della Cartoucherie di Parigi, ed è il rifacimento italiano di una messa in scena che Antonio Díaz-Florián e la sua troupe hanno creato nel 2001, al Teatro Espada de Madera di Madrid.
Si tratta di una collaborazione di grande prestigio per la Piccola Compagnia della Magnolia e un’occasione unica di mostrare al pubblico italiano il lavoro di un maestro del teatro europeo.
La casa di Bernarda Alba
21 – 22 Ottobre, ore 21.00. 23 Ottobre, ore 15.30.
TEATRO ESPACE – Rassegna Marginalia – Via Mantova 38, Torino.
Per informazioni:
www.piccolamagnolia.it
Nasce anche dalla necessità di avere un rapporto diretto con il pubblico piemontese, e di portare in palcoscenico vizi e virtù subalpini.
Lo spettacolo vuole essere un occasione per rappresentare le “magagne” dei piemontesi e un certo atteggiamento schivo e rinunciatario che spesso li caratterizza (e li penalizza).
Sul palcoscenico del Teatro Gioiello vedremo i personaggi del programma televisivo che porteranno un affettuosa “pennellata” di ironia, una piccola scossa al torpore in cui troppo spesso, silenziosamente, ci crogioliamo.
Sul palcoscenico, tra gli altri, Germana Pasquero, Manlio Pagliero, Tony Mazzara; regia di Riccardo Lombardo.
Ciau Bale
Fino a domenica 23 ottobre 2005, ore 21.00 (domenica ore 16).
Teatro Gioiello,
Via Cristoforo Colombo, 31 – Torino.
Per informazioni:
www.torinospettacoli.it
di Stefania Martini