Su il Sipario!
Dicembre 2, 2009 in Spettacoli da Stefania Martini
La compagnia teatrale pisana si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea,
Vincitore del Premio Speciale Ubu 2008, questo spettacolo in prima regionale, porta in scena i famosi pirati della Malesia in versione ortofrutticola.
Il luogo in cui si svolge l’azione è una cucina: attorno ad un tavolo si raccolgono i quattro personaggi che, indossato il grembiule, iniziano a vivere le intricate gesta del pirata malese.
Perno dell’azione è l’ortaggio, in tutte le sue declinazioni: carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale.
E poi cucchiai di legno come spade, grattugie come cannoni, una bacinella piena d’acqua per il mare del Borneo, scottex per cannocchiali, e ancora sacchetti di carta, coltellini, tritatutto…
Il racconto si affaccia alla mente degli spettatori, per poi esplodere con una frenesia folle che contagia.
Sandokan o la fine dell’avventura
scrittura scenica Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano
tecnica Federico Polacci
costumi Luisa Pucci
produzione I Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro
Giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, ore 21.
TEATRO GARYBALDI
Via Garibaldi 4 Settimo Torinese (TO)
Informazioni:
Santibriganti Teatro tel. 011. 643038
Teatro Garybaldi tel. 011.19706731
L’evento scenico ideato e diretto da Paola Tortora / VINTULERATeatro è presentato sul palcoscenico dello Stalker Teatro, che produce lo spettacolo.
Tracce di testo, tracce di voci, tracce di video, tracce di azioni, tracce di gesti, tracce di maschere disfatte…
Questo studio su tracce tende ad un primo contatto con i solitari assoluti di Beckett.
Dal disincanto di uno spazio qualunque, ma ben definito, percorso incessantemente da vuote figure affette da nulla, la noia, forma di tensione interiore, assorbe il tutto, sullo scorrere di un ritornello motorio che esaurisce lo spazio negando ogni possibile incontro, in un’interminabile attesa in cui i personaggi fremono…ironici ed immobili.
La propensione evocativa ed onirica dello spettacolo è frutto del particolarissimo lavoro sul corpo d’attore che Paola Tortora ha sviluppato e del modo di abitare la scena che attinge al territorio della memoria e dell’inconscio.
Dialoghi estremi. Preludio in Beckett – Studio su tracce
Con Simonetta Ainardi, Gianna De Masi, Marino Dimita, Paolo Giorda, Romina Monaco, Alessandra Nicoloso, AnnaMaria Palomba.
E con Paola Tortora.
Da martedì 1 a venerdì 4 dicembre 2009, ore 21.
Officine CAOS, piazza Montale 18, Torino.
Informazioni:
officine caos | stalker teatro tel. 011.7399833
di Stefania Martini