Suor Transito e gli Arcangeli
Settembre 10, 2006 in Spettacoli da Roberto Canavesi
TORINO – La vicenda è di per sé inquietante, un insieme di mistero e terrore con protagonista una monaca che sembra uscita dalle pagine di Edgar Allan Poe, più che da quelle di un’autrice contemporanea: stiamo parlando di “Suor transito e gli arcangeli”, l’ultima scommessa di Assemblea Teatro, su testo di Laura Pariani, in questi giorni in scena alla Cavallerizza Reale come appendice del Torino Pride 2006.
Ultima custode del convento di Verapaz, Suor Transito appare in scena, in articolo mortis, nel pieno di una recita che l’ha costretta per anni ad indossare una maschera da una commedia, talvolta da tragedia, con cui ha cercato di occultare al mondo il reale oggetto del proprio amore: un’esistenza rivissuta nell’attimo dell’ultima confessione in un succedersi di spettri e fantasmi di un passato dai contorni inquietanti e dei volti delle consorelle compagne di un’intera vita. Su tutte la prediletta Candelaria, creatura angelicata che per Suor Transito ha rappresentato il sentimento amoroso nella sua dimensione assoluta: un crescendo di parole e sensazioni per arrivare ad una finale catartico dove, sotto forma di simbolico svelamento, si sciolgono gli intricati nodi e reconditi segreti di un’esistenza intera.
Le parole di Laura Pariani penetrano con violenza nella rarefatta atmosfera di una scena che vede Giovanni Boni ispirato ed applaudito protagonista in uno spettacolo impegnativo per contenuti ed intensità emotiva: il risultato finale è un’ora di teatro con una pregevole prova d’attore in un allestimento, diretto a quattro mani da Lino Spadaio e Renzo Sicco, che beneficia anche delle suggestive musiche d’ambiente di Fabio Barovero.
“Suor transito e gli arcangeli”
una produzione Assemblea Teatro
su testo di Laura Pariani.
Con Giovanni Boni, Paolo Sicco e Lorena Calvo. Regia di Lino Spadaio e Renzo Sicco.
Torino,
Cavallerizza Reale,
fino a mercoledì 13 settembre ore 21.
di Roberto Canavesi