Super Fabris accende l’Oval
Gennaio 22, 2007 in Sport da Momy
Due gare, due vittorie schiaccianti, ineccepibili, strepitose. Gli aggettivi per descrivere le gesta del superman del ghiaccio sono ormai esauriti. Dopo l’abbuffata olimpica, che lo ha visto protagonista assoluto a livello mondiale, Fabris torna a Torino, sulla pista che tanto ama, e non tradisce le aspettative. Il pubblico dell’Universiade dapprima si stupisce ed intristisce, quando legge la strating-list dei 5.000 m. Lui, l’uomo d’oro, portabandiera della nostra nazionale, non c’è.
Le voci serpeggiano: è stanco, gli europei di Collalbo, che come di consueto gli hanno portato gloria e successi (vittoria nei 500 e nei 1.000 metri, bronzo nei 10.000), lo hanno sfiancato…
Dopo due giorni di lamenti e piagnistei generali, eccolo tornare in pista. Scena del crimine: la gara dei 1.000 m.
Sabato sera: Enrico parte nella 18° batteria, in corsia esterna. All’interno lo sfidante è degno di tutto rispetto. Il coreano Lee Kang-Seok parte a razzo, lasciando ammutolito per un attimo il pubblico sugli spalti. Ai 600 m Fabris è indietro di due secondi o giù di lì. Ma un campione si vede proprio nel momento della difficoltà, ed ecco che l’iridato olimpico stacca i 400 m più veloci dell’intera serata, scendendo sotto i 27 secondi e salendo, temporaneamente, sul gradino più alto del podio. Dopo la sua, sono previste altre tre batterie, ma nessun atleta riesce nemmeno lontanamente ad eguagliarne le gesta. Fabris vince, l’Oval diventa una bolgia!
Domenica sera: nemmeno il tempo di prender fiato ed eccoci di nuovo nello stadio del ghiaccio. La gara questa volta è la sua per eccellenza: vanno infatti in scena i 1.500 m che l’anno visto trionfare a Torino 2006. Questa volta la batteria “incriminata” è la penultima: basta essere in testa alla classifica alla fine per essere sul podio. Ma un campione può accontentarsi? Certo che no! Ed ecco un’altra prova maiuscola, che migliora in un colpo solo il record delle universiadi, quello della pista e quello di Fabris. Un 1.45.66 che esalta il pubblico, tanto più che il commentatore, in un impeto di esaltazione, annuncia addirittura il nuovo record del mondo. Non lo è, ma sicuramente Fabris ha tutte le carte in tavola per batterlo.
Martedì sera: la staffetta italiana è pronta per vincere un’altra medaglia… ci sarete anche voi?
di Monica Mautino