Taxi meno cari da gennaio
Novembre 1, 2001 in Attualità da Claris
Buone notizie per chi viaggia in taxi all’interno della prima cintura di Torino. Grazie alle modifiche introdotte al regolamento taxi dall’Assessorato ai Trasporti, la tariffa urbana viene infatti estesa a numerosi Comuni della prima cintura.
Il provvedimento, oltre al Comune di Torino, interessa Beinasco, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo Torinese e Venaria. In altri termini, la “tariffa extraurbana” (con il tradizionale raddoppio del costo) non scatterà più al limite della cinta daziaria torinese, ma al confine esterno di un’area che comprende i Comuni già indicati.
All’interno di questa area, la tariffa dei taxi sarà omogenea e modellata sul tariffario in vigore a Torino città: 3,10 Euro (6000 lire) alla partenza, 0,83 Euro (1610 lire) al chilometro e 0,05 Euro (100 lire) per ogni successivo percorso di 62 metri o 9 secondi di fermata.
“Le innovazioni, hanno spiegato la Presidente Mercedes Bresso e l’assessore Franco Campi, sono solo il tassello di una strategia più ampia, adottata d’intesa col Comune di Torino per qualificare e ammodernare il servizio taxi. Vogliamo venire incontro sia alle esigenze dell’utenza sia a quelle degli operatori, che svolgono un compito impegnativo e difficile.”
Le nuove tariffe sarebbero dovute entrare in vigore dal 1° novembre, ma, chiarisce ancora l’assessore Campia, “si è preferito aderire alla richiesta di un breve rinvio, avanzata dalla Città di Torino, proprio perché abbiamo voluto mantenere un dialogo intenso con i Comuni e con le organizzazioni di categoria.” Per tale motivo, d’intesa con il Comune di Torino, è stato deciso che la “tariffa metropolitana” entrerà in vigore a partire dal 14 gennaio 2002.
Le nuove tariffe non si applicano soltanto nel tragitto dal capoluogo agli altri dieci Comuni, ma all’interno di tutta l’area: la loro validità non si limita, per esempio, al percorso Torino-Moncalieri, ma anche a tragitti quali Orbassano- Venaria o Grugliasco-Settimo Torinese. La “tariffa metropolitana” verrà applicata in via sperimentale per tre anni. Al termine, la Provincia valuterà, d’intesa con i Comuni e con le organizzazioni di categoria, se confermare, modificare o revocare il provvedimento. Sempre al termine dei tre anni, i Comuni interessati avranno a loro volta la possibilità di recedere dall’ambito di applicazione della tariffa metropolitana e di ripristinare il precedente ordinamento.
di Claris