Tazio Nuvolari all’Officina del Gusto
Giugno 30, 2007 in Enogastronomia da Redazione
Uno splendido connubio fra motori e gastronomia, quasi una sfida per cogliere il meglio da entrambe. E quale miglior riferimento ai motori se non Tazio Nuvolari? Ma niente paura, nonostante la dedica al celebre pilota, infatti, all’Officina del Gusto comunque non si corre, perché alla fine il protagonista è sempre lui: il cibo. Anche in un nuovo spazio come questo, nato all’interno di uno dei più celebri saloni d’auto d’epoca (l’Autoclassic), anche in un luogo dove il simbolo è la velocità.
La cultura della buona tavola così si mescola con la storia dell’automobile in questa struttura unica e affascinante nella quale Daniela e Luciano Bertolero hanno scelto di unire le passioni di una vita. Questa ambivalenza o sinestesia è ben ripresa dal logo dell’Officina del Gusto, grazie alla felice sintesi di un guscio di tartaruga in oro sul quale si intrecciano cucchiaio, coltello e forchetta. Come a dire lentezza e velocità, in una fusione di opposti. La tartaruga fu un dono di Gabriele d’Annunzio a Nuvolari con la dedica “all’uomo più veloce del mondo l’animale più lento” e che in seguito il pilota scelse come suo emblema personale. Le posate invece sono un giusto richiamo alla cultura della buona tavola che il centro promuove.
È questa la vera novità del “Progetto Nuvolari”. A ospitare l’Officina del Gusto sono infatti i locali dell’Auto Classic, il celebre salone aperto dieci anni fa ai piedi della collina di Moncalieri da Luciano Bertolero. Collezionista e profondo conoscitore della storia dell’automobile, in oltre trent’anni di attività, ha potuto appropriarsi del tesoro culturale che questo mondo rappresenta. L’Officina del Gusto è ora l’occasione per condividere questa memoria storica con quanti nutrono lo stesso amore per i motori e le loro origini. Un percorso che è possibile seguire attraverso i gioielli del passato esposti nel prestigioso showroom, pezzi che è finora era stato possibile ammirare soltanto stampati sulle pagine dei libri o tra le sale di un museo. Per rendere vivo, invece, questo patrimonio e farlo conoscere anche ai non intenditori, l’Auto Classic metterà a disposizione i suoi spazi all’Officina del Gusto per vernissage, sfilate di moda e grandi eventi. Il tutto permetterà di valorizzare in modo innovativo uno dei patrimoni più caratteristici della storia di Torino.
Forte anche la componente didascalica dell’iniziativa, anche se l’Officina del Gusto non vuole essere una semplice scuola di cucina, ma un centro dedicato alla cultura della buona tavola. Un luogo in cui ritrovare quel giusto rapporto con il cibo che la “velocità” della vita di oggi ha in parte guastato. Aperto a tutti quelli che pensano alla preparazione del cibo come a un momento di creatività e non come a una prassi da sbrigare senza troppi fastidi, il centro riunisce appassionati di cucina, artisti dei fornelli, principianti e professionisti proponendo loro corsi di cucina, incontri con famosi chef, laboratori tematici, serate enogastronomiche. Protagonista sarà sempre la cucina italiana, con le sue variazioni regionali e i suoi prodotti tipici. E accanto a questa non mancheranno presentazioni di piatti che, pur arrivando da tradizioni gastronomiche di paesi lontani, oggi si trovano facilmente sulle tavole degli italiani, dal sushi alla paella. All’interno del progetto educativo, sono in programma anche corsi rivolti ai bambini, per favorire una giusta educazione alimentare e insegnare ai più piccoli che cucinare può essere un gioco divertente.
Per modernizzare l’ambiente e offrire il supporto delle più sofisticate tecniche sono presenti anche locali ipertecnologici con schermi al plasma e telecamere puntate sui fornelli per permettere agli allievi di assistere nei dettagli alle operazioni. Entrambi forniscono gli strumenti necessari per seguire le lezioni che saranno tenute dalla padrona di casa, Daniela Bovo Bertolero, e da una squadra di chef da lei coordinati. Non potevano poi mancare un sala ristorante adeguata arredata in stile minimale, secondo le tendenze del design restaurant, dal giovane architetto Paolo Data Blin e un bel terrazzo per la bella stagione che si affaccia sulla collina di Moncalieri, in grado di ospitare ogni tipo di evento. La location è infatti a disposizione per conferenze aziendali, colazioni e cene di lavoro, presentazioni e feste private.
Tutto è pronto per la partenza, dunque, con una scuderia di proposte e possibilità da far gola ad ognuno.
Progetto Nuvolari: un mito che ritorna per le strade del gusto
Mercoledì 10 maggio, dalle 19,30
Corso Savona 50/1, Moncalieri – Torino
di Davide Greco