Teatro x riflettere
Settembre 19, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini
Come di consueto, INCROCI ed i sui protagonisti puntano a valorizzare il territorio ed il suo patrimonio ambientale e culturale, i suoi abitanti e le loro tradizioni, ma non solo.
Ed infatti lo spettacolo proposto venerdì 20 settembre a Ciriè si inserisce in un filone diverso, quello della denuncia di una realtà quotidiana divenuta tragedia per molti uomini e donne e della loro battaglia per vedere riconosciuti i propri diritti.
Nel lontano 1922, in un’area periferica di Ciriè, viene fondata l’IPCA, Industria Piemontese Coloranti Anilina, un’azienda che produce coloranti industriali e che in breve tempo darà lavoro a molti operai nel canavese. La fabbrica dei colori diventa un’opportunità di sviluppo per una zona ancora fortemente legata alle tradizioni agricole.
Per quasi sessanta anni, uomini e donne si susseguono nello stabilimento, ignari del proprio destino, un destino che ha un nome crudele: tumore alla vescica.
Questa patologia, classificata come “malattia professionale” è causa diretta della lavorazione dei prodotti dello stabilimento. I vapori esalati dalle vasche impregnano l’aria e penetrano nei polmoni, i pigmenti dei coloranti attraversano la pelle di giorno per essere trasudati durante la notte, macchiando in modo indelebile lenzuola e materassi.
Solo nel 1973 il problema IPCA balza alla ribalta della cronaca: un operaio della fabbrica, Benito Franza denuncia pubblicamente e alla Magistratura la drammatica situazione in quella che era ed è ancora chiamata “la fabbrica della morte colorata”.
Più di 160 morti di tumore fra gli operai della fabbrica di colori, fratelli, nipoti, intere famiglie spezzate dall’incuria, dalla mancanza di una politica di sicurezza per gli operai, dalla scarsa qualità del lavoro stesso.
Tutte queste negligenze sono state elencate nel dispositivo della sentenza del processo.
Ancora oggi, nella grande fabbrica non si può entrare, nonostante sia stata bonificata in lunghi anni di lavoro ed acquistata dal Comune di Ciriè che la sta trasformando in sede di un eco-museo, segno di speranza per il futuro, senza dimenticare il passato.
Ed è proprio nel piazzale antistante l’ingresso dell’IPCA che la compagnia Teatrirrequieti mette in scena I topi non portano gli zoccoli (una storia di fabbrica) scritto da Gian Luca Boggia e Angelo Scarafiotti, che lo interpreta con Fabrizio Romano.
Lo spettacolo vuole raccontare la storia degli uomini, dei protagonisti dell’IPCA, delle loro vicende, spesso dolorose, di morti a causa del lavoro.
Molti sono i personaggi che intervengono nella vicenda, in particolare proprio Benito Franza ed il suo collega Albino Stella, coloro che per primi fecero esplodere il caso.
Venerdì 20 Settembre, ore 21.30.
I topi non portano gli zoccoli (una storia di fabbrica)
CIRIE’- Piazzale Ingresso IPCA.
Ingresso gratuito.
di Stefania Martini