TFF: al Reposi la cerimonia di chiusura e la proclamazione del vincitore
Dicembre 4, 2012 in Cinema, Net Journal, Primo Piano da Cinzia Sfolcini
Assegnati tutti i premi nel corso della serata
E alla fine ha vinto Shell di Scott Graham, che ha fatto incetta di premi.
Il film ha conquistato la giuria, capitanata da Paolo Sorrentino, che ha consegnato il premio (€ 20.000) con la seguente motivazione: “Sulle Highlands ventose, una figlia e un padre si confrontano con le loro solitudini delicate, morbose, silenziose e fragili. Un film sul disagio, sui corpi e l’abbandono. Un guscio/shell che si apre alla libertà.”
Il premio speciale è andato a Noi Non Siamo Come James Bond di Mario balsamo (Italia, 2012) ex –aequo con Pavilion di Tim Sutton (USA, 2012).
Il premio per la miglior attrice è stato assegnato a Aylin Tezel per il film Am Himmel Der Tag di Pola Beck (Germania, 2012).
Il premio per il miglior attore a Nuntun Batu per il film Tabun Mahabuda – The First Aggregate di Emyr ap Richard Darhad Erdenibulag (Mongolia, 2012).
La cerimonia, presentata da Ambra Angiolini ed Emauela Martini, che ha avuto due momenti toccanti: l’assegnazione del Premio Gran Torino al maestro Ettore Scola (una standing ovation per il regista) e il finale con Gianni Amelio ed Emanuela Martini che
chiamavano sul palco tutti i componenti dello staff del festival.
L’ex sindaco Diego Novelli ha consegnato il premio a Scola, che l’ha poi consegnato a sua volta all’attuale sindaco Piero Fassino, assicurando “Che verrò l’anno prossimo a riprendermelo”.
Una cerimonia misurata, allegra, ma senza lustrini, in linea con quella che da sempre è la tendenza del Torino Film festival. La mancanza del tappeto rosso, del glamour, da alcuni è vissuta come una privazione, ma il Tff, nato come festival per il cinema giovane, continua ad avere questa connotazione: un festival pratico, svelto, pieno di contenuti, che vuole essere più che apparire. E l’attenzione del pubblico, soprattutto i risultati gli danno pienamente ragione.
Ma alla fine c’è stato spazio anche per la festa: dopo la cerimonia, cena nelle sale dell’archivio di stato. Ma si è trattato sempre di un evento informale, leggero, divertente. Come il cinema.