Torna la festa della toma a Usseglio
Luglio 16, 2004 in Enogastronomia da Claris
Tempo d’estate, tempo di sagre, momento per ri-scoprire posti e paesaggi magari vicini alle nostre città, ma poco frequentati.
Tempo d’estate e periodo di minor stress, propensione a godersi la vita, il clima rilassante della montagna e i suoi prodotti.
Questa non è la solita tiritera, è la realtà e chi ben la conosce fa in modo di agevolare queste attitudini con manifestazioni che diventano tradizioni e fanno gongolare il turista.
Una è la sagra della toma che si svolge nelle valli di Lanzo, precisamente a Usseglio. L’ormai consolidata manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, ha il suo clou in questo week-end, dopo gli appetitosi preamboli degli scorsi dieci giorni.
Andiamo con ordine e vediamo di cosa si tratta dettagliando il prodotto principe di questi giorni ed il programma.
Stiamo parlando della ‘mostra mercato della Toma di Lanzo e formaggi tipici d’ alpeggio’, manifestazione diventata ormai un appuntamento fisso nel panorama enogastronomico non solo torinese. Una rito di questo genere si presenta come ricco presidio per la Toma di Lanzo e per gli altri pregiati formaggi alpini: vuol dire difesa del territorio e delle sue tradizioni, dei suoi valori di lavoro e genuinità, della vita di una volta certificata da una qualità assoluta. Dopo il dibattito introduttivo sul futuro dei formaggi tipici di alpeggio, le loro potenzialità, il loro futuro e occupazione di sabato scorso, seguito da danze tipiche franco-provenzali e dall’esposizione di razze alpine bovine, caprine e ovine della scorsa domenica, domani, venerdì 16 alle ore 17.30 viene inaugurata la mostra con l’esibizione del Corpo Musicale Alpino di Ceres e la presentazione del volume “Atlante dei prodotti tipici e non” di Fiorenzo Panero, noto ed esperto giornalista enogastronomico. Dopo una cena ad inviti, c’è, dalle 21.00 presso la Chiesa Parrocchiale, l’esibizione del Coro Stellina di Viù.
Sabato 17, dalle ore 11.00, si possono compiere didattiche ed istruttive degustazioni guidate, accompagnate, nel pomeriggio, dall’esibizione di sbandieratori e balestrieri della compagnia di Roccapiatta. Come tradizione del sabato sera, dalle 21.30 inizia una magica serata danzante.
Domenica 18, ore 9.00, riprendono le degustazioni lungo il Percorso del Gusto (prodotti tipici abbinati a vini piemontesi e canavesani) e alle ore 15.00 si esibisce il gruppo folkloristico della Val Cavargna e degli allievi delle scuole di Usseglio, Infine alle ore 18.00, immancabile in manifestazioni di questo genere, la premiazione di un concorso, Qua verrà giustamente celebrato “Il miglior formaggio delle Valli di Lanzo”.
Due chicche assolutamente da non perdere sono: per l’interesse paesaggistico della zona la possibilità di effettuare voli panoramici in elicottero; per rendere felice stomaco e mente sfruttare i menù a prezzo fisso a base di formaggi valligiani che durante la manifestazione i ristoranti di Usseglio propongono. Inoltre sono presenti circa 60 stand commerciali ed un’area destinata al ”Borgo dei Margari”.
E come dimenticare di dire che l’ingresso alla manifestazione e agli spettacoli sono gratuiti?
All’inizio parlavamo dell’importanza della presenza sul territorio di feste di questo genere: ecco, questa, ha un alto riconoscimento, in quanto ha la qualifica di manifestazione regionale. Ma abbiamo ancora promesso una cosa, ovvero qualche dettaglio sul protagonista indiscusso di queste giornate: la toma.
La Toma di Lanzo è il prodotto tipico derivante dalla lavorazione del latte presso piccoli caseifici aziendali delle Valli di Lanzo o negli alpeggi gestiti da margari, ovvero da pastori transumanti che trascorrono l’inverno nelle cascine di pianura intorno a Torino e nel periodo estivo salgono, con le loro mandrie, agli alti pascoli delle Valli.
L’utilizzazione dei pascoli alpini a fini zootecnici si perde nella notte dei tempi. Le più antiche notizie relative alle Valli di Lanzo si riferiscono all’epoca imperiale romana: verso il 150 d.C. la gens Vennonia, potente famiglia romano-torinese, inviava pastori, schiavi e coloni in Valle d’Ala a pascolare greggi ed a produrre burro e formaggi.
Nel Medioevo ebbero possedimenti e giurisdizione sulle Valli alcune abbazie, il Vescovo di Torino e diversi feudatari che concedevano le terre in enfiteusi a singoli affittuari o a consorti. Sovente, come riportano i conti delle Castellania di Lanzo del XIII e XIV secolo, il canone era pagato in natura con montoni, agnelli, mucche e formaggi.
Il vocabolo “toma” non era in passato impiegato in trattati scientifici o documenti ufficiali, tutti redatti in latino, ma era invece usato nel linguaggio comune, avendo un’antichissima origine ed essendo diffuso in Francia ed in varie parti d’Italia. Nella seconda metà del 1800, quando le Valli di Lanzo divennero centri di villeggiatura per la nobiltà e l’alta borghesia torinese, il termine “toma” apparve poi anche in libri e guide turistiche locali.
Con un decreto del 1950, sostenuto da Luigi Einaudi, futuro Presidente della Repubblica, che fu anche villeggiante ad Ala di Stura, furono fissate le caratteristiche di tale formaggio e delimitate le zone di produzione in provincia di Torino. Il l0 maggio 1993 è stata riconosciuta con DPCM la denominazione d’origine del formaggio Toma piemontese a quei formaggi prodotti nelle provo di To, Cn, V c, Bi, No, Vb (At e Al in parte), e quindi anche a quelli delle Valli di Lanzo, aventi le seguenti caratteristiche: essere un formaggio semicotto, essere prodotto con solo latte di vacca, avere un contenuto in grasso non inferiore al 40% per il Toma piemontese a pasta morbida, e non inferiore al 20% per il Toma piemontese semigrasso a pasta semidura, avere un peso compreso tra 1,8 e 8 Kg. La Commissione CEE ha riconosciuto con Reg. 1293 de.l 1.7.1996 la Denominazione d’origine protetta (DOP) alla Toma piemontese.
La Toma di Lanzo è stata uno dei primi 14 prodotti ad essere inserito nel “Paniere” dei prodotti tipici della Provincia di Torino che sono oggetto di specifiche attività di promozione e commercializzazione.
8ª Mostra Mercato della Toma di Lanzo: informazioni utili
Date: dal 10 al 18 luglio 2004
Località: Usseglio (To)
L’ingresso alla manifestazione e agli spettacoli è gratuito.
Informazioni:
– Atl del Canavese e Valli di Lanzo, tel. 0123.28080
– Pro Loco Usseglio, tel. 0123.83720
da venerdì 16/7/2004 a domenica 18/7/2004
di Claris