Toro a Verona con Franco e Lucarelli
Marzo 29, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Scocca l’ora di Josè Franco Ramallo. L’attaccante uruguaiano del Torino, che finora ha disputato solamente alcuni spezzoni di partite, sabato prossimo al Bentegodi scenderà in campo per la prima volta da titolare. “Camolese ancora non mi ha detto nulla – si schermisce il sudamericano – ma se davvero dovessi giocare dall’inizio sarebbe per me motivo di grande soddisfazione. In questo caso, spero di offrire il mio contributo alla squadra con una buona prestazione”.
I pochi spezzoni di partita finora disputati hanno consento tuttavia a Franco di farsi un idea del calcio italiano: “Sicuramente in Italia si pratica un calcio molto difficile, come del resto anche in Sud America. La mia speranza è di rimanere a Torino il più a lungo possibile, in modo da avere l’occasione di impormi nel campionato italiano”.
Ai tifosi granata, che lo conoscono poco, Franco si definisce “Un attaccante che si muove molto, cercando di sfruttare al massimo gli spazi. Le mie specialità sono la velocità nelle azioni in contropiede e il colpo di testa. Anche se pi piace destreggiarmi in area di rigore, mi sento più una seconda punta, ruolo in cui ho sempre giocato in Uruguay”.
Nelle poche apparizioni in maglia granata, Franco è riuscito tuttavia ad accattivarsi la simpatia dei tifosi. Domenica scorsa, contro la Fiorentina, la curva Maratona aveva sottolineato con dei boati ogni giocata dell’uruguaiano. “Gli incitamenti del pubblico mi hanno fatto molto piacere, – prosegue Franco – perché significa che i tifosi mi vogliono bene e mi rispettano. Spero di poterli ricambiare con delle belle partite e con dei gol”.
Purtroppo, le note vicissitudini contrattuali gli hanno fatto perdere il treno per i Mondiali, ma lui non se ne rammarica più di tanto: “Certamente mi avrebbe fatto piacere partecipare alla Coppa del mondo, ma ormai credo che il commissario tecnico abbia già pronta la lista dei 23 convocati. Comunque, in questo momento per me è più importante fare bene con il Toro, per i Mondiali eventualmente ci sarà tempo nella prossima edizione”.
A causa dei problemi legati al contratto, Franco non gioca una partita intera da circa sei mesi. Lui, comunque, si sente pronto a scendere in campo dall’inizio: “Se davvero entrerò fin dal primo minuto, cercherò di fare del mio meglio. Se invece dovessi accorgermi di non farcela a reggere tutta la partita, darò comunque il massimo nei minuti in cui rimarrò in campo”.
L’attaccante uruguaiano sogna di festeggiare l’esordio da titolare in maglia granata con un gol da dedicare alla sua famiglia e a Camolese: “Se segnerò un gol, lo dedicherò soprattutto a mio padre Carlos, che ha sofferto molto quando mi trovavo lontano da casa e senza contratto. In parte lo dedicherò anche a mia moglie Jennifer ed a mia figlia Lucia, che abitano con me a Torino, ed anche a Camolese, che oltre ad essere un bravo tecnico è anche un ottima persona. Ho molto apprezzato il modo con cui si è comportato nei miei confronti anche quando non ero sotto contratto”.
In coppia con Franco dovrebbe giocare Lucarelli, che ieri no si è però allenato a causa di un’infiammazione ai tendini della coscia destra. Più complicato il recupero di Ferrante, che dovrà stare fermo per almeno tre settimane a causa di uno stiramento alla coscia sinistra.
di Giovanni Rolle