Toro in crisi
Marzo 18, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Dopo alcune settimane trascorse a parlare d’Europa, per i tifosi del Torino torna ad affacciarsi l’incubo retrocessione. Domenica sera la formazione di Camolese è rientrata da San Siro a mani vuote, dopo che i fans granata avevano assaporato l’idea di portare a casa almeno un punto contro un Milan in crisi, reduce da quattro sconfitte consecutive fra campionato e Coppa Uefa, che per tutto l’arco della partita ha dovuto subire la dura contestazione dei propri tifosi.
Al Meazza la squadra granata è stata protagonista di una prestazione rinunciataria. Nel primo tempo il Toro si è infatti limitato a non correre rischi, senza approfittare del difficile stato psicologico degli uomini di Ancelotti, ed anche nella ripresa i giocatori di Camolese hanno continuato ad affidarsi al contropiede, fino al gol di Kaldze, che al 6′ rompeva l’equilibrio. Il Torino riusciva tuttavia ad acciuffare il pareggio grazie ad un rigore conquistato con una certa destrezza da Ferrante, che veniva accordato ai granata da un Braschi per una volta non ostile ai colori torinisti. Ma l’incornata di Ambrosini, che sorprendeva la statuaria difesa granata a circa dieci minuti dalla fine, rispediva all’inferno il Torino, che nel finale recriminava su un’occasione fallita da Lucarelli, al quale quest’anno la Scala del calcio non ha certo portato fortuna, avendo l’ex attaccante leccese sbagliato un’analoga occasione contro l’Inter anche allora negli ultimi minuti.
I risultati dell’ultima giornata rendono più complicata la via verso la salvezza per i granata, che vedono assottigliarsi a sole tre lunghezze il vantaggio dal quartultimo posto, occupato dal Brescia che domenica ha strappato un pareggio in extremis contro la Lazio. Inoltre, con l’1-1 del Friuli hanno mosso la classifica anche Piacenza ed Udinese, che ora incalzano la squadra di Camolese rispettivamente ad uno e due punti.
I risultati delle ultime tre partite, dove il Toro è riuscito a racimolare appena un punto, hanno evidenziato le difficoltà del Torino a giocare senza Asta, che molto probabilmente dovrà saltare anche la partita contro la Fiorentina, prossima avversaria dei granata al Delle Alpi.
Il presidente Romero preferisce non recriminare sugli assenti e nonostante tutto non perde di vista l’obiettivo Europa: “Sono ottimista allo stesso modo come lo ero tre settimane fa. – spiega il primo tifoso granata – Perdere a San Siro contro il Milan ci può stare, anche perché nel secondo tempo i rossoneri hanno giocato ad alti livelli. Inoltre, con un pizzico di fortuna in più potevamo anche strappare un pareggio. Domenica arriva la Fiorentina, una partita che il Toro deve assolutamente vincere, anche se non bisogna sottovalutare i viola che dispongono di un organico di notevole valore. Le nostre prospettive sono le stesse di tre settimane fa; infatti, il decimo posto ci consente di volgere lo sguardo su due fronti, da una parte la salvezza e dall’altra l’Europa, che potrebbe essere raggiunta attraverso un piazzamento in Intertoto”.
Dopo il tradizionale lunedì di riposo, la squadra granata riprenderà ad allenarsi oggi pomeriggio ad Orbassano.
di Giovanni Rolle