Toro, un pari che serve a poco
Gennaio 6, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
Il recupero Torino-Atalanta, atteso da entrambe le formazioni come la gara da vincere ad ogni costo, termina in parità sotto la neve. Un punto che serve a poco a tutte e due le contendenti, specialmente ai granata, che vedono sfuggire la possibilità di agganciare al quartultimo posto la Reggina e di portarsi a sole due lunghezze dalla zona salvezza.
La squadra di Ulivieri è riuscita nella ripresa a rimediare solo parzialmente ad un brutto primo tempo, evitando un’ennesima sconfitta dopo il vantaggio iniziale degli ospiti, scaturito appunto nella prima frazione. Tra le poche note positive sul fronte granata c’è la buona prova offerta da Castellini, il quale ha giocato con personalità, confermando i notevoli progressi compiuti da laterale sinistro, in precedenza contestato dai tifosi.
La partita inizia con l’Atalanta in attacco ed al 3’ i bergamaschi mettono la palla alle spalle di Bucci con Berretta, il quale è però in posizione di off-side. Il vantaggio dei nerazzurri arriva tuttavia al 14’, quando una punizione di Foglio viene deviata in rete da un colpo di testa di Natali, il quale elude l’intervento di Bucci e dei difensori granata. I padroni di casa provano a replicare al 20’ con un rasoterra dal limite dell’area di Lucarellli che Taibi non riesce a trattenere, con la palla deviata in calcio d’angolo.
Poco dopo i granata hanno una ghiotta occasione per pareggiare, quando un colpo di testa di Delli Carri, che incorna all’indietro con la nuca, viene salvato sulla linea da Zauri. Gli uomini di Ulivieri provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo e prima della fine del primo tempo costruiscono un paio di azioni, al 34’ con Comotto, il quale, da posizione scomoda, prova la girata, di poco alta sopra la traversa, ed al 37’ con Vergassola, sul quale para sicuro Taibi. Ben più pericolosa la conclusione dell’atalantino Zenoni, che poco prima dell’intervallo sfiora il montante alla destra di Bucci.
Per la seconda frazione il Torino si presenta in campo con Ferrante al posto del volenteroso ma sconclusionato Magallanes. Il primo quarto d’ora è un autentico assedio granata, inaugurato proprio dal bomber di Velletri, il quale scalda subito le mani a Taibi con una conclusione secca, respinta dal portiere atalantino. Al 7’ tambureggiante azione di Castellini, sul cui cross interviene dall’altra parte Comotto, il quale serve un assist per la conclusione di prima intenzione di Sommese, che termina però alta.
Al quarto d’ora Ferrante è bravo ad approfittare di uno svarione di Siviglia, da poco entrato al posto di Foglio, su un lungo lancio di Castellini, e subisce quindi il fallo del difensore atalantino, che nel tentativo di recuperare sull’attaccante granata lo aggancia al limite dell’area. L’arbitro Tombolini comanda il calcio di rigore, che viene trasformato dallo specialista Mezzano, nonostante l’intuizione di Taibi. I granata vogliono l’intera posta ma il tiro di Sommese, al termine di un’altra azione di Castellini, non ottiene più di un calcio d’angolo. Negli ultimi venti minuti la squadra di Valvassori riesce a riassestarsi dopo lo sbandamento di inizio ripresa e i tentativi granata di scardinare la retroguardia dei lombardi perdono di incisività.
Nel finale l’Atalanta sfiora addirittura la vittoria con Rossini, il quale tira però addosso a Bucci, fallendo il colpo del ko. L’Atalanta con il punto del Delle alpi affianca la Reggina a quota 10, mentre si fa sempre più complicata la posizione del Torino che vede allontanarsi sempre di più la salvezza.
Torino – Atalanta 1-1
di Giovanni Rolle