Tra elfi maghi e folletti
Marzo 31, 2005 in Spettacoli da Gino Steiner Strippoli
Per le taverne del Nordovest Elaviano, si sentono mormorii insoliti, assieme al consueto vociare di nani ubriachi e di lavoratori che vantano la propria forza… .
I boschi della Serra? Roba da elfi! Anche se anche loro avranno i loro grattacapi…
Mi ha detto mio cugino che un suo amico che fa lo scrivano per il conestabile che stanno pensando di mettere un coprifuoco, e che le porte della città non apriranno per nessun motivo, di notte… ma in che tempi siamo finiti?
Maledetti quei cosi, quegli alchimisti, là… son tornati a Bugella, mi ricordo ancora quando hanno cercato di avvelenare tutta la città… ma non li hanno ancora fatti fuori tutti?.
Trovarsi di fronte un elfo e un folletto, in un avvincente gioco fantasy medievale, è quanto potrebbe succedere a chi domenica 3 aprile, dalle ore 10 alle ore 19, si recherà nei boschi del “ Parco Mandria “ di Venaria Reale, a Torino. Scenderanno in campo, ed è proprio il caso di dirlo, guerrieri medievali, esploratori, maghi, elfi e folletti in una sfida reale.
Un vero gioco di ruolo che catapulterà gli spettatori in un mondo fantastico, vissuto indirettamente in tantissimi film. Oggi i sogni per gli amanti del genere si avverano nel senso che potranno “annusare “ l’aria del fantasy dal vivo. Una forma di intrattenimento ludico, che ha origine dal teatro e dalla commedia, dove i giocatori vestono i panni di personaggi fantasiosi. I giocatori non recitano un copione già scritto, ma improvvisano su un canovaccio costituito dall’ Ambientazione generale (la descrizione geografica, politica, sociale dell’universo di gioco) e dal background personale ( i trascorsi e la psicologia del personaggio) interagendo con altri personaggi giocanti e con le comparse gestite dai Narratori e dal Regista.
Una battaglia fantastica in pieno medioevo (diciamo noi sullo stile di “Legend” film-debutto di un giovin fanciullo chiamato Tom Cruise) dove le armi utilizzate per simulare i combattimento sono realizzate con cura per risultare inoffensive ed avere al contempo un aspetto realistico. Oltre a favorire l’aggregazione, la socializzazione e la responsabilizzazione giovanile, il gioco di ruolo dal vivo è stimolo di creatività per i partecipanti nei campi della letteratura, delle arti figurative e dell’artigianato. Protagonisti di infinite avventure ambientate in terre fantastiche organizzati dal GRV Italia, un associazione no profit che ha oltre 1100 soci. Ogni anno sono più di quaranta le giornate evento. L’adunanza 1103, l’evento maggiore della stagione 2003, ha registrato la partecipazione di circa 450 giocatori per cinque giorni di gioco ininterrotto. Chi volesse entrare nel mondo GRV può informarsi presso www.grvitalia.com
di Gino Steiner Strippoli