Trappola per Topi
Gennaio 3, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini
Trappola per topi (The Mousetrap), scritta nel 1952 da Agatha Christie (1890-1976) come rifacimento teatrale di un vecchio racconto della stessa autrice intitolato Tre topolini ciechi, e’ un classico del teatro del Novecento, e del teatro “giallo” in particolare. E’ l’unico esempio di dramma rappresentato ininterrottamente ogni sera (inizialmente in The Ambassadors Theatre di Londra, dal 1974 nel St. Martin Theatre), a partire dalla “prima”, avvenuta appunto nel 1952.
L’azione si svolge in un albergo della campagna londinese appena inaugurato, durante una tormenta di neve. La radio trasmette in continuazione appelli della polizia, che e’ alla ricerca di un pazzo omicida.
I due proprietari dell’albergo Castello del Frate Mollie e Giles Ralston, un artista mattoide, una signora di mezza età noiosa e petulante, un maggiore dell’esercito inglese in pensione, una ragazza disinibita e mascolina, un ospite straniero inatteso, e un sergente della polizia: questi sono, stando alle “apparenze” iniziali, gli otto protagonisti del dramma.
Intanto tutte le vie di comunicazione sono bloccate per la neve, e qualcuno ha tagliato i fili del telefono. Castello del Frate e’ letteralmente isolato dal mondo, e una musichetta sinistra aleggia per le sue stanze: la “sigla dell’assassino”.
Il luogo in cui si svolge la vicenda rappresenta la classica “camera chiusa” tanto cara ai romanzi gialli (ma altrettanto perfetta da portare in scena), e tutti i personaggi vi vengono prima raccolti e poi “intrappolati”, un po’ come succede nel famosissimo “10 piccoli indiani”. Il modo in cui essi si muovono all’interno della loro “prigione” e la suspense creata dal sospetto e dalla caccia al colpevole sono i punti di forza della commedia, insieme al leit motive dei “Tre topolini ciechi” che riecheggia in ogni stanza con le sue note e con i suoi versi , creando un’atmosfera fiabesca e allo stesso tempo terribile.
Inutile tentare di indovinare chi sia l’assassino: gli indizi ci sono, ma la Christie li ha nascosti così bene che difficilmente possono essere individuati… se non alla seconda lettura!
Trovare la spiegazione del perché Trappola per Topi sia diventata la commedia teatrale più replicata nella storia è difficile, Agatha Christie una volta disse: “E’ il tipo di commedia alla quale si può portare chiunque… non è proprio un dramma, non è proprio uno spettacolo dell’orrore, non è proprio una commedia brillante, ma ha qualcosa di tutt’e tre e così accontenta la gente dai gusti più disparati”.
Qualsiasi sia la spiegazione noi non possiamo fare altro che apprezzare ancora una volta il genio creativo di questa scrittrice che ha dimostrato di saper trasformare in un capolavoro ogni sua opera.
Trappola per Topi
dal 20 dicembre al 20 gennaio 2002
Teatro Erba
Corso Moncalieri 241 – Torino.
Informazioni tel: 011.661.54.47
di Stefania Martini