Tre stili a confronto
Maggio 29, 2001 in Moda da Redazione
La moda a Torino porta la firma dell’internazionalità: due nuovi punti vendita sono comparsi nel centro della capitale subalpina, a non tanti chilometri di distanza. Sono il megastore Brooksfiled, nel cuore di Torino, nella centralissima via Gobetti, che si può considerare un po’ il cuore fashion del capoluogo sabaudo, e la nuova boutique, la prima in città, di Cristina Ti, pseudonimo per Cristina Tardito, che da alcuni anni ha creato una linea particolare, prodotta dalla Tamigi di Moncalieri. Si tratta di due boutique sostanzialmente diverse, ma accomunabili per la loro particolare eleganza.
Brooksfield, casa di moda inglese, come Burberry, si sta imponendo per la sua straordinaria creatività e semplicità; è rivolta a vestire quelli che si considerano i giovani talenti della new economy, che praticano attività innovative, amano la cucina multietnica e bevono un caffè lungo. Nella moda ricercano la praticità e il comfort. A soddisfarli può essere la nuova collezione ideata da Brooksfield, che cerca di soddisfarli con un preciso stile di vita, dotando le giacche di fodere interne antivento, di gilet interni staccabili, per vivere la vita di tutti i giorni in maniera sostanzialmente diversa. Brooksfield si rivolge, in particolare, a coloro che amano la vita outdoor, all’aria aperta, pur non rinunciando allo stile e all’originalità. Lo stile dell’uomo che veste Brooksfield, per esempio, potrebbe ricordare quello dei dandy di un tempo, che apprezzano i valori del passato, pur credendo anche nelle forme del futuro.
Il guardaroba viene interpretato da Brooksfield in maniera nuova, con un trionfo dei colori, accanto a stoffe classiche, con disegni che ricordano la vecchia Inghilterra. L’originalità di questo stile si esprime attraverso fibre naturali, jacquard, velluti esclusivi e fustagni.
Il magostore, che è stato aperto da Alessandra e Carola Vallarino Gancia, insieme alla famiglia Monasterolo (e, in particolare, a Guido Andrea Monasterolo, amministratore delegato che ha avviato, a partire dal ’99, un’innovativa strategia del gruppo) si articola su tre piani, di cui quello terreno e il primo sono dedicati all’esposizione di capi maschili e quello nell’ammezzato ai capi femminili.
Da segnalare le caratteristiche camicie maschili, con il distintivo Brooksfield, in quel particolare cotone per il quale la casa inglese è molto apprezzata, e, nell’ambito del guardaroba femminile, quest’anno è il trionfo del quadretto, che gioca da padrone nell’ambito della moda femminile.
Sono molte le fantasie che si ispirano all’infanzia, che aggiungono anche una certa eleganza all’uso di un materiale già prezioso, come la seta: sono di linea aderente le camicie a mezze maniche in seta vichy e i pezzi coordinati (reggiseno e pantaloni di cotone elasticizzato, che si ispirano alle fantasie più semplici, proponendo quadrettini sui colori dell’arancione e del bianco).
Le amanti del jersey potranno scegliere il coordinato proposto da Trussardi (presente a Torino in via Lagrange, a due passi dalla centrale via Maria Vittoria), con minipull bianco da indossare su una gonna a pieghe di seta madras, che potrà anche essere facilmente sostituita da un paio di pantaloni stile Capri. La camicia a quadrettini potrà anche essere facilmente indossata abbinata agli shorts di misto lino: la blusa di misto cotone potrà, infatti, avere le maniche a palloncino. Qualora si vogliano sottolineare le curve del corpo, si consiglia di scegliere colori chiari e quadrettini piuttosto grandi. Anche Nara Camicie, presente a Torino, propone camicie corte, in cotone elasticizzato e quadrettato, da indossare su pantaloni Capri in stile floreale.
Di rara eleganza e linearità sono poi i tailleur proposti dalla Brooksfield, che è il marchio storico dell’azienda torinese Mistral. Mistral tratta alcune linee: la Brooksfield Uomo e Donna, la Brooksfield Jeans, la BKF Brooksfield e la Brooksfield Golf, oltre a un accordo stipulato con la Bislar Tekstil Sanaya, per ottenere una licenza in Turchia. Infine sempre attuali sono i jeans, pantaloni facili e al tempo stesso informali, che fanno da cornice agli eleganti tailleur (come quelli estivi da donna blu Tasmania e quelli costituiti dall’abbinamento dei pantaloni alle redingote più lunghe in un rosso acceso).
Totalmente diverso lo stile di Cristina Ti, che veste Ornella Muti sul set del suo ultimo film in Brasile. Tra le clienti di Cristina figurano Cindy Crawford, Ines Sastre, Naomi, Carla Bruni e Elle Mc Pherson. Il negozio di Torino di Cristina si va ad aggiungere a quelli già aperti a Roma, Milano, Forte dei Marmi, Porto Cervo e Parigi. Sono contraddistinti da uno stile che si può veramente definire “minimale”, con completi in lino bianco con finiture metalliche in oro e scarpine abbinate in lino. Lo showroom si articola in duecento metri quadrati, con muri in tinta burro e legno africano, abbinati al parquet antico.
Il minimalismo di New York domina incontrastato a Torino anche grazie al punto vendita, meglio allo show room aperto un paio di anni fa, di Calvin Klein, che da diversi anni esporta un minimalismo che, per lui, significa moderno. Da circa trent’anni Kalvin Klein è uno dei più innovativi stilisti americani, che, nelle sue ultime collezioni, ha proposto tavolozze molto ricche, in cui ogni tonalità è, di per sé, unica e la forma dei capi è pura, spogliando ogni disegno dei suoi tratti superflui. Nelle collezioni Calvin Klein, il colore è decisamente importante, investendo sempre i colori che più piacciono a questo stilista, dalla gamma limitata del bianco, al nero e ai neutri, accanto a una gamma decisamente più vasta, che possiamo considerare.
di Mara Martellotta