Trezeguet segna ma non basta
Gennaio 14, 2005 in Sport da Giovanni Rolle
L’avventura nella Juventus nell’edizione 2004-05 della Coppa Italia termina con gli ottavi di finale. I bianconeri vengono eliminati dall’Atalanta, forte della vittoria per 2-0 rimediata lo scorso novembre a Bergamo.
Entrambe le formazioni sono scese in campo con le seconde linee: per i 4.822 spettatori presenti sugli spalti, la nota più interessante era rappresentata, più che dalla partita, dal rientro in campo di David Trezeguet dopo due mesi di assenza per l’intervento chirurgico subito alla spalla. E il bomber transalpino ha risposto al caloroso bentornato del pubblico juventino dimostrando di non aver perso il fiuto del gol.
Alla Juventus bastano appena quattro minuti per accendere la partita. Kapo spinge sulla fascia sinistra e, arrivato quasi sul fondo, scodella al centro un pallone che Natali devia involontariamente in rete nel tentativo di anticipare l’intervento di Trezeguet. La Juve sembra credere alla rimonta e dopo pochi minuti tocca a Tudor impensierire il portiere bergamasco con una deviazione di testa sugli sviluppi di una calcio d’angolo. A spegnere sul nascere le speranze dei bianconeri arriva però il gol dei bergamaschi, che colpiscono al primo affondo. Da un pallone perso ad bianconeri nasce il contropiede di Lazzari, che batte inesorabilmente Chimenti, vincendo l’uno contro uno con la riserva di Buffon, schierato titolare per l’occasione. Le reti dell’Atalanta potrebbero essere addirittura due, se non fosse stato per la posizione irregolare di Lazzari sul passaggio di Marcolini, in un’azione nata sempre da una palla rubata ai centrocampisti bianconeri.
L’ 1-1 dei bergamaschi rende ardua la qualificazione dei bianconeri, i quali dovrebbero a questo punto realizzare tre reti. Alla Juve servirebbe almeno un altro gol nel primo tempo per riaccendere le flebili speranze, ma al 21’ Zalayeta sciupa l’occasione a pochi passi della porta nerazzurra. L’attaccante uruguaiano rimedia tuttavia al 33’, quando si fa trovare pronto alla deviazione sul calcio d’angolo battuto da Olivera. L’incornata perentoria di Zalayeta si insacca inesorabilmente nonostante la deviazione dell’estremo difensore dell’Atalanta Calderoni.
I bianconeri continuano ad attaccare, ma è l’Atalanta ad andare nuovamente a segno, ancora una volta con Lazzari, che con un colpo di testa sigla il 2-2, anticipando l’intervento di Chimenti nell’area piccola.
Il 2-2 è un’ulteriore mazzata per le speranze dei bianconeri, che nella ripresa rischiano di subire il terzo gol da una conclusione dalla distanza dello specialista Marcolini, sulla quale Chimenti è bravo ad intervenire in tuffo, deviando la palla sul fondo con la punta delle dita. Altrettanto bravo si dimostra il portiere dell’Atananta in occasione della conclusione ravvicinata di Tacchinardi.
Trezeguet potrebbe festeggiare il proprio rientro con un gol, ma la retroguardia riesce a salvarsi, al termine di una mischia furibonda, sulla conclusione dell’attaccante transalpino. L’appuntamento con il gol del centravanti francese è però soltanto rimandato, infatti al 79’ Trezeguet fa centro, raccogliendo un assist di Camoranesi. Subito dopo il gol, Tacchinardi lascia la Juve in dieci, facendosi espellere durante un battibecco con un giocatore avversario.
La rete di Trezeguet sembra aver regalato il platonico successo alla formazione di Capello, ma, a tempo scaduto, arriva il definitivo 3-3, realizzato ancora da Lazzari, ancora una volta più veloce dei difensori bianconeri, il quale completa con una tripletta la sua serata da leoni.
Juventus-Atalanta 3-3
di Giovanni Rolle