Trwbc l’Unesco Torino e Roma

Aprile 19, 2006 in Attualità da Cinzia Modena

Dal 23 aprile Torino sarà Capitale Mondiale del Libro affiancata da Roma. L’Italia si svela e si sfoglia sotto i riflettori di un palcoscenico internazionale

Le due città - NespoloTrwbc. Cinque lettere che ricordano il “tvtb” molto più conosciuto. In realtà non è un nuovo modo dei giovani per esprimere i loro pensieri via sms: sono cinque lettere che rimandano al sito internet di un progetto che è stato voluto con forza e desiderio, un “qualcosa” capace di mobilitare per mesi persone, organizzazioni, media, piccoli e grandi attori di diversi settori, scuole!

TRWBC means (sta per) Torino World Book Capital o – ad esser più precisi: “Torino, affiancata da Roma, Capitale Mondiale del Libro.…”

Approdando sul sito, subito l’homepage del sito “www.trwbc.it” recita:

Nel 2006 Torino sarà Capitale Mondiale del Libro con Roma. Per la prima volta l’Unesco ha assegnato il titolo di Capitale Mondiale del Libro a due città insieme.

Negli anni passati il titolo di “World Book Capital” era andato a Madrid, Alessandria d’Egitto, New Delhi, Anvera e Montréal.

Torino e Roma, due città due motivi conduttori differenti: per la prima “Il linguaggio dei segni”, per la seconda “Un anno con i libri per….

Due finestre sull’universo che si sintetizza in un oggetto: il libro..

Per un anno intero Torino e il Piemonte si trasformano in un grande palcoscenico. Dodici mesi di eventi tutti nel segno dell’amore per il libro e la lettura. Cuore del programma di Torino è l’idea che le ha fatto assegnare dall’Unesco il titolo di Capitale Mondiale: Il Linguaggio dei Segni. E da Torino parte l’idea del Grand Re-tour.

A Roma si legge e si scrive da tremila anni. Per l’anno da Capitale Mondiale del Libro, Roma ha scelto di sviluppare un programma di progetti ed azioni di promozione della lettura in città, nell’area metropolitana e in regione, e di promuovere una rete di cooperazione internazionale sul fronte educativo, delle traduzioni e delle infrastrutture per il libro e la lettura.

Questo è il cappello di presentazione o intro di un evento che vedrà l’Italia nuovamente al centro dell’attenzione mediatica per 12 mesi, appena un dopo le Olimpiadi invernali: queste son terminate il 19 marzo, il 23 aprile ci sarà l’inaugurazione dell’anno del libro.

Questo progetto è riuscito a coinvolgere centinaia di realtà fra enti e istituzioni pubbliche, biblioteche, librerie, case editrici, teatri, musei e gallerie, scuole di scrittura, premi letterari, fondazioni, compagnie teatrali e di danza, associazioni culturali di Torino, del Piemonte e di tutta Italia. Un calendario fitto di oltre 110 appuntamenti, per limitarsi al carnet dei soli primi quattro mesi dalla giornata inaugurale fino al mese di agosto: una media di uno al giorno. L’ideazione ed il coordinamento di questa incredibile fucina di programmi ed energia sono stati curati dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura

Per un anno la città, la sua provincia, il Piemonte e l’intera Penisola con il Grand Re-tour si trasformano in un grande palcoscenico. Incontri con i più eminenti pensatori del nostro tempo, grandi scrittori, reading, spettacoli, lezioni magistrali, dibattiti, presentazioni, concerti, mostre, dj set, performance, laboratori per ragazzi. In biblioteca e in libreria, nei teatri e per le strade, sui fiumi e sui laghi, nei conventi e nelle officine, nei castelli e nei caffè.

L’obiettivo non si cela dietro tutti questi eventi, ma sono gli stessi che lo promovuono. Il mandato che l’Unesco dà alla capitale del libro e quindi a Torino è quello di:

Promuovere la lettura e valorizzare la filiera del libro nei suoi aspetti culturali, educativi, professionali ed economici

di Cinzia Modena