Turin Marathon: i favoriti
Aprile 1, 2001 in Sport da Claris
Allenamenti, tattiche di gara, condizioni meteo: non c’è più tempo di parlarne, domani si corre e l’unico responso che lascerà traccia sarà quello della strada.
Mancano poche ore all’evento e il ventaglio dei migliori atleti partecipanti, un po’ per scaramanzia, un po’ per concentrazione, è quasi ammutolito. Oggi alla conferenza stampa coi top runner si è parlato più dei concerti (ieri, apprezzato soprattutto dai congressisti di tutto il mondo dell’AIMS, Gianni Morandi, stasera i Nomadi) che della forma degli atleti. Ed è logico sia così.
.Comunque tutto confermato: partenza (alle 9.00) e arrivo dal centro sportivo polifunzionale del Palavela, percorso attraverso il suggestivo hinterland torinese e le vie principali del capoluogo. Il tracciato di gara è tecnico, paesaggisticamente bellissimo; il calore del pubblico (da superare il record di 250.000 spettatori dell’ultima edizione) non abbandonerà mai i podisti.
Esaminiamo da vicino i favoriti. In campo maschile la stella è Stefano Baldini, l’unico atleta in gara ad avere un record personale (2:07’57’’) inferiore al record della maratona (2:08’23’’). Il maratoneta reggiano, dopo anni di esperienze all’estero, ritorna a disputare una grande maratona in Italia, con il duplice intento di far dimenticare la delusione olimpica con un risultato di prestigio e contemporaneamente guadagnarsi una maglia azzurra per i mondiali di Edmonton. Legittime le sue ambizioni, accompagnate da uno stato di forma che è parso di intravedere molto buono.
Sarà comunque messo a dura prova da una folta pattuglia di atleti africani, tra cui spiccano Alemayhu Simeretu (Etiopia), vincitore della passata edizione, e Willy Cheruiyot (Kenia), accreditato di un primato personale di meno di 2h09′ e dato in condizioni di forma eccellenti.
Il cast di punta degli atleti azzurro è completato da Daniele Caimmi, 28enne marchigiano atteso al definitivo salto di qualità internazionale, e Fabio Rinaldi, il più talentuoso maratoneta piemontese dell’ultima generazione, che cerca sulle strade torinesi il passaporto per la definitiva notorietà nazionale. Non vanno naturalmente sottovalutati i tanti africani all’esordio o accreditati di personali in apparenza di secondo piano che, come spesso è accaduto in passato, a Torino si “scoprono” campioni.
Tra le donne Tiziana Alagia e Sara Ferrari, le due portacolori della Maratona di Torino, società organizzatrice, sono chiamate a confermare i grandi progressi della passata stagione, che le hanno proiettate a pieno titolo tra le principali interpreti nazionali della specialità. A mettere a dura prova i “sogni di gloria” delle due azzurre ci penseranno la “sempreverde” Munotz, iberica, che alle soglie dei 40 anni sembra aver trovato una seconda giovinezza e la portoghese Silva Fatima, in crescendo nelle ultime esibizioni.
Chiaramente gli occhi di tutti gli appassionati italiani sono puntati su Baldini e la Ferrari, per un binomio vincente italiano, non agevole ma possibile.
Accanto ai big, come sottolineato, due sono le manifestazioni collaterali (per importanza, non certo per numero di partecipanti!). Il Comitato Maratona di Torino, infatti, desidera farsi promotore della diffusione e della pratica dello sport nelle scuole, considerando il medesimo un irrinunciabile mezzo di socializzazione e crescita per i giovani d’oggi. Melemaratona e Maratonando, le due non competitive abbinate alla Turin Marathon, sono grandi feste di sport, nelle quali gli studenti siano i principali protagonisti, con il loro bagaglio di entusiasmo, vitalità e voglia di essere primattori in un contesto di lealtà e salute.
Maratonando, corsa non competitiva libera a tutti di circa 5 km che parte in contemporanea con la Turin Marathon, è un’occasione unica per vivere il fascino della maratona senza correre i 42 km, per correre fianco a fianco, anche se per pochi minuti, con i grandi campioni, per riappropriarsi per un giorno delle vie della città, per fare sport all’insegna del divertimento, della salute e della qualità della vita, in una parola essere protagonisti attivi di un grande evento internazionale. La manifestazione è stata veicolata in maniera capillare nelle scuole medie e superiori, attraverso la diffusione di un opuscolo a fumetti, realizzato in collaborazione tra Proweditorato agli Studi di Torino e Comitato Maratona di Torino, volto a stimolare e far riflettere in modo divertente ma serio gli studenti sull’importanza dello sport, la corsa in particolare, come irrinunciabile forma di benessere con se stessi e con gli altri. Non va, infine, dimenticato che Maratonando, poiché distribuisce un ricco montepremi in denaro tra i vari gruppi numerosi partecipanti, può diventare un importante fonte di finanziamento per le singole scuole da destinare all’incentivo della pratica sportiva.
Melemaratona è una corsa-festa per bambini dai sei ai dieci anni di km 1.195, che consente ai più piccini, accompagnati dai simpatici e buffi personaggi della Melevisione (striscia quotidiana di intrattenimento per bambini in onda su RAI 3), da cui prende il nome, di percorrere, in diretta televisiva nazionale, l’ultimo km della maratona dei più grandi, in molti casi il primo della loro vita. E’ questa una simpatica opportunità di awicinarli allo sport in un modo gioioso e divertente facendoli però diventare protagonisti attivi di un evento avvincente e carico di messaggi positivi ed educativi. E’ occasione di gioco, divertimento e socializzazione, un “utile vaccinazione” contro le esasperazioni dell’agonismo senza regole e valori.
di Claris