Udinese-Juve 2-1: Sbornia friulana a -6
Gennaio 29, 2009 in Sport da Tomas
Turno infrasettimanale che potrebbe ridimensionare le mire da primato dei bianconeri di Ranieri. In una serata dove finalmente tutte le squadre giocano in contemporanea, Del Piero e Zanetti tirano il fiato e non vengono convocati. Scende in campo Giovinco al fianco di Amauri, mentre Chiellini si accomoda in panchina assieme al ritrovato David Trezeguet. L’ Udinese deve assolutamente sbloccarsi, non vince dal 29 ottobre quando battè il Catania fuori casa per 2 a 0 e da allora è piombata a pochi punti dalla lotta per la salvezza pareggiando solo 3 partite su 11. Marino è riuscito a mantenere nonostante tutto la fiducia della società, non trovando però i risultati necessari per riaccendere quegli stimoli che sembrano ormai sopiti da tempo. Evidentemente per evitare brutte figure allora decide di mettere in campo solo due attaccanti, i nazionali Quagliarella e Di Natale, ridando fiducia al giovane Asamoah sulla sinistra di centrocampo ed Isla sulla destra. Difesa bloccata a 4 con Zapata e Pasquale sulle fasce e Coda in coppia con Domizzi al centro. L’ aggressività del centrocampo friulano spegne la luce di quello torinese che non trova i tempi giusti, mentre Amauri e Giovinco non riescono ad impensierire come fanno invece la coppa friulana. Arriva quindi la quarta sconfitta in campionato per la Juventus, dopo lo stop subito a S. Siro contro l’ Inter.
UDINESE (4-4-2): Handanovic; Coda, Zapata, Domizzi, Pasquale; Isla, D’Agostino, Inler, Asamoah; Quagliarella (40’ st Floro Flores), Di Natale (36’ st Pepe).
A disposizione: Belardi, Ferronetti, Felipe, Obodo, Sanchez.
All. Marino.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6; Grygera 5, Mellberg 5.5, Legrottaglie 5, Molinaro 5.5; Marchionni 6 (1’ st Iaquinta 6), Sissoko 5.5 (38’ st Poulsen), Marchisio 6, Nedved 5; Giovinco 5, Amauri 5.5 (36’ st Trezeguet).
A disposizione: Chimenti, Chiellini, De Ceglie, Ekdal.
All. Ranieri.
RETI: 20’ pt Quagliarella, 29’ st Di Natale, 32’ st (rig) Iaquinta.
Nel primo tempo la Juve non tira mai nello specchio della porta avversaria e passa in svantaggio grazie ad una belle rete di Quagliarella. Già al 13°, su calcio d’ angolo, Buffon deve intervenire due volte su Zapata per non capitolare, poi due minuti dopo Giovinco ci prova con un tiro dalla sinistra che finisce però alto. Al 20° si sblocca la partita quando Asamoah sulla sinistra interviene in contrasto su Grygera, la palla schizza in avanti dove Di Natale trova lo spazio per avvicinarsi all’ area e servire un buon pallone per Quagliarella, che in mezzo all’ area in giravolta trova lo spazio tra le gambe di Legrottaglie e probabilmente con una piccola deviazione del difensore riesce a beffare Buffon sul palo alla sua sinistra. La Juve prova a cambiare marcia, ma l’ Udinese a centrocampo non sbaglia nulla e pressa bene sui portatori di palla. Le poche volte che gli juventini si affacciano in attacco fanno fatica, anche per la serata negativa dei due laterali Nedved e Marchionni, ma Amauri e Giovinco non fanno che peggiorare la situazione ciabattando fuori i pochi palloni a disposizione. Gli uomini di Marino potrebbero raddoppiare con Di Natale al 27° quando, entrando in area da sinistra, lascia partire un tiro che viene deviato in angolo, ed al 43° con Isla che da destra prova un pallonetto anche questo mandato in angolo. Nei primi minuti del secondo tempo l’ Udinese parte benissimo sfiorando il raddoppio con Isla, Di Natale e Quagliarella. Poi si sveglia la Juve, o almeno cerca di farlo ma in venti minuti ottiene solo un tiro di Amauri da fuori bloccato centralmente al 17° e due colpi di testa di Iaquinta e Grygera mandati alti sopra la traversa. Pessima partita dal punto di vista della precisione per non parlare del gioco ed al 29° l’ Udinese raddoppia. Contropiede dopo un incomprensione a centrocampo, Di Natale da sinistra entra in area e con uno splendido tiro a giro piazza la palla all’ incrocio dove Buffon non può nulla. La partita si chiude qui nonostante il rigore guadagnato e realizzato da Iaquinta con la collaborazione di Grygera affondato in area da Pasquale. Vincenzo realizza il penalty al 32° ma la manovra resta ingolfata e poco efficace. Nel finale fa il suo ritorno in campo Trezeguet ma non riescono a servirgli una palla pulita per tentare almeno un tiro sporco od un colpo di nuca in caduta. Niente di tutto ciò, la manovra juventina è desolante e senza sbocchi, lasciando all’ Udinese una vittoria meritata per l’ impegno ed il gioco mostrato.
Dopo essersi ritrovati a pari punti con l’ Inter sabato scorso, la sbornia subita a Udine relega i bianconeri a 6 punti dalla vetta. Per fortuna il Milan pareggia in casa col Genoa di Milito, guadagnando solo 1 punto sulla seconda piazza. Nella lotta per l’ Europa, Uefa o Champions che sia, la Roma batte anche il Palermo, salutando il ritorno di Totti, la Fiorentina batte il Napoli in casa, mentre la Samp torna alla vittoria sulla Lazio con un gran Cassano. Il Torino pareggia a reti bianche contro la Reggina, perdendo una buona occasione e rimanendo a due punti dal Lecce quartultimo. Nel prossimo turno la Juve in casa con un Cagliari in ottima forma, l’ Inter contro il Torino ed il Milan all’ Olimpico contro la Lazio.
di Tomas