Universiade 2007: Crazy Live Music
Gennaio 16, 2007 in Spettacoli da Redazione
La musica di alcuni tra gli artisti e i gruppi più amati dai giovani scalderà le serate torinesi nei giorni dell’Universiade. Dieci concerti che, tra il 18 e il 27 gennaio, porteranno in piazza Vittorio Veneto le note e i testi di Africa Unite, Le Vibrazioni, Mi Casa es Sonica, Caparezza, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Gotan Project, Goran Bregovic and The Wedding and Funeral Band, Motel Connection, Omar Pedrini, Gianluca Grignani e Frankie HI NRG.
Dieci appuntamenti con lo spettacolo che faranno da preludio alla Crazy Open Night del 27 gennaio, una notte di festa da vivere tra fuochi d’artificio, negozi aperti, musei da visitare oltre la mezzanotte, animazione di strada, musica, ballo e altro ancora. Con l’Universiade di Torino 2007, sport e musica proporranno insieme, ancora una volta, momenti di grande emozione. Eventi spettacolari e coinvolgenti che avranno come quinte e palcoscenico non solo le piste innevate e il ghiaccio dei palazzetti, ma anche strade, piazze e altri spazi nel capoluogo piemontese e nelle altre sedi dei giochi universitari.
E ogni sera proprio a Torino – prima e dopo le abbondanti razioni di rock, pop, rap e reggae servite dalle band che saliranno sul palco di Crazy Live Music – sarà offerta a Casa Universiade e nei locali dei Murazzi e di piazza Vittorio Veneto, l’opportunità di continuare a divertirsi e a trascorrere le serate dell’Universiade in compagnia. Le serate di “Crazy Live Music” sono state organizzate con la collaborazione di FIAT e INTESA SANPAOLO. Tutti i concerti sono gratuiti e ad accesso libero (non servono biglietti per assistere agli spettacoli). L’inizio è previsto per le ore 21.00. La direzione artistica dell’evento è curata da Hiroshima Mon Amour e Multiplay.
PIAZZA VITTORIO VENETO – ore 21.00
Africa Unite
Gli Africa Unite (25 anni di carriera) sono la migliore realtà reggae del nostro panorama artistico, capaci di avere uno stile unico e riconoscibile e, contemporaneamente, di inventare sempre nuovi percorsi. Controlli, il loro ultimo cd, è un lavoro in cui si rincorrono le anime e le voci dei due leader storici (Bunna e Madaski) mischiate agli interventi di diversi ospiti, tra i quali Raiz (ex Almamegretta). Si potrebbe quasi definire un concept-album di forte denuncia attorno al tema conduttore – i Controlli – perché “non siamo liberi come pensiamo di essere”, con sonorità taglienti e fluide accompagnate da un massiccio uso di elettronica al servizio del dub e del reggae. Bunna è tornato a cantare dei brani in inglese e nel cd vi è spazio per ritmiche serrate a volte ai confini della dancehall.
Torna all’inizio
Le Vibrazioni
La band milanese ha raggiunto il grande successo nel 2003 grazie alla hit Dedicato a Te. Le Vibrazioni che si sono inizialmente ispirate anche nel look all’epopea rock inglese degli anni Sessanta e Settanta, nella loro evoluzione hanno subito anche le influenze della tradizione pop-rock della musica italiana (New Trolls, Equipe 84). Officine Meccaniche, il loro ultimo cd, è il frutto di un lavoro quasi artigianale dove ogni traccia è stata registrata su nastro ed è il risultato di un impegno collettivo di rielaborazione e arrangiamento senza l’ausilio della tecnologia digitale. Un originale mix di rock vintage e modernità pop che trae il nome dallo studio dove è stato registrato.
Torna all’inizio
Mi Casa es Sonica
Casasonica è una casa di produzione musicale, un’etichetta discografica, un laboratorio di progettualità “allargata” in cui si sviluppano progetti sonori che provengono da un’esplorazione attenta di un certo sottosuolo fatto di molti linguaggi espressivi e delle loro possibili commistioni. La sezione dell’etichetta discografica è suddivisa al suo interno in tre sottosezioni: ground dept dedicata al rock e al pop d’autore, groova dept legata al dub e all’elettronica e cosmo dept per la musica ambient e le sonorità più sperimentali. In occasione dell’Universiade Casasonica presenterà al pubblico alcune delle sue produzioni musicali: il gruppo cagliaritano Sikitikis di genuina ispirazione rock’n’roll e con la passione dichiarata per i film poliziotteschi, il power pop venato di psichedelica dei bresciani Cinemavolta e il reggae dub dei giovani salentini Steela.
Torna all’inizio
Caparezza
Michele Salvemini, in arte Caparezza, è probabilmente l’artista hip-hop più interessante degli ultimi anni nel panorama musicale italiano. La sua musica è un rap velocissimo, sprezzante di ogni regola metrica, con giri di parole e rime. Dopo un buon primo album uscito nel 2000 dal curioso titolo ?! apprezzato dai cultori del genere, ma piuttosto sconosciuto al grande pubblico, ha raggiunto il successo nel 2003 con il cd Verità Supposte dal quale sono stati tratti singoli di successo fra i quali il tormentone Fuori dal Tunnel. Nel 2006 ha pubblicato il cd Habemus Capa ,un lavoro che come i precedenti è un compendio di rime incredibili e argute, sound accattivante e accuse più o meno velate alle contraddizioni della nostra società.
Torna all’inizio
Giuliano Palma & The Bluebeaters
Classe e stile sono gli elementi distintivi di Giuliano Palma & The Bluebeaters, gruppo formato da musicisti provenienti dagli Africa Unite e dai Casino Royale. Il repertorio della band è caratterizzato dalle sonorità ska, rocksteady e soul beat. Formatisi nel 1993, quasi per gioco, come cover band composta da musicisti impegnati in altre formazioni, nel 2005 i Bluebeaters hanno raggiunto i primi posti in classifica grazie al cd Long Playing anticipato dal singolo Messico e nuvole, cover del celebre brano di Paolo Conte. I gruppo è arrivato al successo seguendo un percorso basato sulla qualità, la passione, il buon gusto musicale ed è caratterizzato da un’attitudine soul che, partendo dalla grande musica giamaicana, accoglie qualsiasi genere musicale in grado di offrire buone canzoni e grandi melodie.
Torna all’inizio
Gotan Project
I Gotan Project, esplosi a livello internazionale nel 2001 con la Revancha del tango, hanno inventato uno stile: l’elettro tango. Quest’ultimo è un progetto musicale che sposa le vecchie fisarmoniche del tango argentino con i loop elettronici. Gotan Project (dove gotan è l’anagramma della parola tango) non è solo la sintesi tra la musica del ballo argentino e l’elettronica, ma è un delicato connubio tra antico e moderno, tra stile e sostanza. Per meglio descrivere la loro proposta artistica, i Gotan Project hanno dichiarato: “Il tango è una fusione di stili, ingloba elementi provenienti dall’Africa e dall’Europa, si è sviluppato nei sobborghi popolari dell’Argentina, terra di incontro di immigrati da tutto
il mondo. Forse anche per questo così tanta gente vi entra subito in sintonia.” .
Torna all’inizio
Goran Bregovic and The Wedding and Funeral Band
Le composizioni di Goran Bregovic mescolano le sonorità tzigane con le polifonie tradizionali bulgare, la chitarra e le percussioni tradizionali con le sonorità rock. Raggiunta la celebrità internazionale grazie alle splendide colonne sonore scritte per i film di Emir Kusturica, il famoso musicista dei Balcani Bregovic continua a dosare e a trovare il giusto equilibrio tra l’anarchia e la tradizione, tra la follia e la profondità. Tutto questo è ciò che la sua musica si proponeva di raggiungere fin dagli esordi, quando nei primi anni ’70 si esibiva con la sua band, i Bijelo Dugme. Oggi la ricerca della fusione del mondo occidentale con quello della cultura rom ha raggiunto il suo compimento.
Torna all’inizio
Motel Connection
I Motel Connection hanno tratto la loro prima ispirazione dalla dimensione live della dance club: è nata così la colonna sonora del film Santa Maradona (diretto da Marco Ponti e interpretato da Stefano Accorsi e Anita Caprioli) pubblicata dalla Mescal alla fine del 2001 e contenente il singolo All Over. Formatisi con lo scopo di creare un’integrazione tra i diversi linguaggi sonori del rock e delle dance-house, oggi i Motel sono giunti alla pubblicazione del loro terzo cd Do I Have Life?, edito nel novembre di quest’anno e anticipato dal singolo Nothing More. L’impostazione sonora, che traccia qui un ponte immaginario tra la techno estrema di matrice detroitiana e il minimalismo berlinese, è quella di sempre: quella live fatta d’interazione tra stimoli musicali e visivi.
Torna all’inizio
Omar Pedrini, Gianluca Grignani
Omar Pedrini>
L’ex leader dei Timoria ha intrapreso la carriera solista nel 2004 e quest’anno ha pubblicato il suo secondo album Pane, Burro e Medicine contenente nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro-rock. Nei testi spesso ironizza sui gravi problemi di salute avuti l’anno scorso. Gli arrangiamenti mischiano l’irruenza delle sonorità tipiche dei Timoria con la morbidezza di certa elettronica vintage stile primi Ultravox. Pedrini è anche il fondatore e direttore artistico del Brescia Music Art, festival della contaminazione tra le arti, punto di incontro tra le varie discipline artistiche e consolidato riferimento per gli appassionati di letteratura, cinema, teatro, pittura, musica e comunicazione.
Gianluca Grignani
Dal ’95 ad oggi ha pubblicato 8 album, (6 di inediti e 2 raccolte), caratterizzati da un sound eterogeneo, continuamente in bilico fra rock e pop. Per questa costante sperimentazione di molteplici forme di espressione artistica Roberto Vecchioni l’ha nominato sull’enciclopedia Treccani alla voce “Rottura del linguaggio moderno” . Il Re del Niente, il suo ultimo album pubblicato lo scorso anno, è un disco elettro-acustico fatto di canzoni non semplici, ma immediate. Alla fine della realizzazione di questo lavoro Gianluca ha affermato: “Mi ci sono voluti dieci anni di studi e smarrimenti, in passato ho fatto album difficili e improbabili perché sentivo l’esigenza di sperimentare, ma questo disco è un punto di non ritorno, ho raggiunto il giusto equilibrio del mio essere artista con un piede nel rock e uno nel pop”. Grignani si è cimentato anche con la composizione di colonne sonore: nel 2004 ha scritto il brano Che ne sarà di noi, soundtrack dell’omonimo film di Veronesi, che nel 2005 gli è valso il premio la Grolla d’oro per il Cinema di Saint Vincent.
Torna all’inizio
Frankie HI NRG
Francesco di Gesù, in arte Frankie Hi Nrg, è nato a Torino nel 1969, ma ha trascorso gran parte della sua vita a Città di Castello. Ciò che ha fatto di Frankie l’esponente più autorevole e credibile della scena hip-hop italiana fin dagli anni ’90 sono i testi delle sue canzoni caratterizzate da un lessico articolato tra letture e contributi audio. Il grande successo è arrivato con la pubblicazione del secondo album, La morte dei Miracoli, che è diventato disco di platino trascinato dal celebre singolo Quelli che benpensano. Tra un album e l’altro, Frankie si è dedicato anche all’attività di sceneggiatore e videomaker, sia per sé, che per artisti quali i Tiromancino, Pacifico ed i Flaminio Maphia. Nel 2005 ha pubblicato Rapcital, non la semplice raccolta dei suoi grandi successi, ma un cd dove tutte le canzoni sono state completamente riarrangiate e trasformate.
Torna all’inizio
di redazione