Uomo chi sei?
Febbraio 29, 2004 in Racconti da Redazione
È difficile pensare di poter incontrare qualcuno che non abbia mai pensato in vita sua di stupire amici e parenti con racconti fantastici di viaggi fatti in terre lontane o magari in quale altro posto, purché sperduto, o, ancora, di raccontare d’esser stati in posti sconosciuti e d’aver viaggiato fra cielo e stelle! Follia, sogno, fantascienza o che altro? Nulla di tutto ciò se si pensa ai progressi raggiunti con intensi studi matematici e fisici che hanno permesso di metter piede sulla luna.
È con l’esperienza, con lo studio e con la fatica che l’uomo è riuscito a far in modo che i sogni diventassero per tutti realtà!
Uomo, tu, con i tuoi diritti, la tua forza e la tua volontà che ti permettono di creare e distruggere sei il motore del mondo, sempre lo sei stato e per sempre continuerai ad esserlo.
Guardiamo al futuro con entusiasmo, pensiamo a come viverlo e già, prima ancora che arrivi, noi lo abbiamo programmato, costruito, vissuto. E tutto questo, mio caro uomo, è merito tuo, che a piccoli passi, seguendo le tue aspirazioni, assecondando le tue passioni e rispondendo a tutte le tue necessità crescenti sei riuscito a leggere il passato, a ricercare nel presente e ad intervenire sul tuo domani.
Manca poco e riusciremo, grazie ai progressi tecnologici raggiunti, a conoscere preventivamente il destino nostro e dell’umanità tutta, manca poco e riusciremo a controllare il mondo in cui viviamo.
Osservando ogni gesto, rispondendo ad ogni parola, detta e non detta, hai fatto della tua vita un’occasione di ricerca e confronto. Hai preso spunti da ogni dove e bene sei riuscito ad integrarti con tutte le tecnologie d’avanguardia da te stesso create. Quale lo scopo? Andare oltre il reale, andare oltre ogni cosa visibile per averne vantaggi e benessere economico e fisico.
Dimmi dove vai, dimmi con chi vai e riuscirò a dirti chi sei, quali sono le tue aspirazioni, chi diventerai. Questo il risultato dell’integrazione con le nuove tecnologie, che certo non è stato facile.
Possiamo solo immaginare quali siano stati i pensieri più comuni al sentir dire che la vita si allungherà, che si potrà scegliere il sesso del nascituro, che si potranno eliminare alcuni difetti genetici, che si potrà andare contro natura!
Uomo, tu hai fatto grandi progressi, ma pur sempre un uomo rimani, non sei un robot, hai dei sentimenti, provi forti emozioni, hai una coscienza, hai dei “valori umani” a cui spesso ricorri e ti uniformi. Spesso disprezziamo la vita, la uccidiamo senza renderci conto di quanto sia preziosa per noi e per gli altri! Siamo felici solo se ci regala gioie e se ci gratifica.
La “vita”, questa parola così piccola, ma densa di significato è paragonabile ad una lunga strada che attraversa verdi prati, boschi, mari, che passa fra le montagne e che continua fino a perdersi nel lontano orizzonte.
Possiamo provare qualcosa di speciale con il solo pensiero di una risata innocente di un bimbo, di quando comincia a muovere i primi passi di quando pensa di voler diventare un super uomo, un supereroe.
In fin dei conti, a pensarci bene, è un concetto che fa gola a tanti, che mette in discussione tutto il nostro essere. Scoprire cosa ci sia dopo l’esser uomini è una grande incognita del presente, ma è anche una grande scommessa tra noi e con il mondo intero.
di Anna Milazzo