Van der Sar: Pensiamo al Lecce
Aprile 29, 2001 in Sport da Roberto Grossi
Il problema principale con cui la Juve deve fare i conti in questa importante vigilia di campionato è la concentrazione. O meglio, la mancanza di quella giusta tensione indispensabile a prevenire brutte sorprese. Troppi, nel corso della settimana, sono stati gli elementi di disturbo che potrebbero nuocere alla truppa ancelottiana: dal caso-nandrolone che ha colpito Edgar Davids (e di riflesso anche i compagni di squadra, preoccupati per gli imprevedibili sviluppi legati al problema-doping) al derby romano in programma nel posticipo di domenica sera e a cui tutti gli addetti ai lavori rivolgono la loro attenzione. Il rischio quindi è di non prendere con le dovute cautele il Lecce.
Gli uomini di Cavasin infatti non partono certo per Torino con l’intenzione di essere la vittima sacrificale sull’altare bianconero; sarebbe quindi assolutamente sbagliato ritenere una pura formalità la sfida contro i salentini, come ha giustamente ricordato ieri l’olandese Van der Sar nella conferenza stampa che ha preceduto l’allenamento. Il lungo portiere nordico, tornato su livelli ottimali dopo il periodo di crisi del novembre scorso, ha richiamato tutti alla massima determinazione: “Non c’è dubbio che il derby romano riveste una importanza particolare per la nostra classifica, ha sentenziato Edwin, ma prima di pensare al risultato dei nostri concorrenti dobbiamo riuscire a imporci contro il Lecce. Solo dopo potremo dare un’occhiata ai risultati degli altri. I giallorossi sono una compagine tosta, agguerrita, alla ricerca di punti per migliorare una classifica che ultimamente si è fatta precaria.
Anche se dovranno fare a meno di qualche squalificato sono sicuro che venderanno cara la pelle, potendo contare su giocatori in grado di colpire in ogni momento: penso a Vugrinec per esempio, uno che non scherza. Contro questo genere di squadre, ed il Brescia per noi deve essere un monito da non scordare, bisogna giocare concentrati per novanta minuti, non uno di meno, perché basta un niente e rischi di essere punito quando meno te lo aspetti”.
Dopo il giusto richiamo ad evitare disattenzioni rivolto ai compagni, il nazionale “orange” si lascia però inevitabilmente andare a una considerazione sul derby capitolino: “Per noi la vittoria della Roma sarebbe l’unico risultato negativo. Il pari ci andrebbe bene, e un successo laziale ancora meglio, anche se in questo caso i biancazzurri diventerebbero estremamente pericolosi nella corsa-scudetto, agevolati anche da un calendario favorevole da qui al termine. Il presumibile affaticamento dei nazionali argentini? Sarà bilanciato dalle assenze di rilievo della formazione di Capello: i problemi li hanno entrambe le squadre”.
Notiziario
Nel pomeriggio Ancelotti ha fatto disputare una partitella a ranghi misti sul terreno del Comunale. Presente a bordo campo il Presidente onorario Umberto Agnelli, il quale si è intrattenuto a chiaccherare per alcuni minuti prima con il tecnico e poi con Edgar Davids. L’unico sicuro assente nella sfida contro il Lecce è al momento Alex Del Piero (contrattura alla coscia sinistra rimediata contro il Parma), mentre destano perplessità le condizioni di O’Neill per un leggero mal di schiena.
di Roberto Grossi