Vergassola salva il Toro dal ko
Settembre 26, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Il Torino conquista un buon pareggio nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia contro l’Empoli. L’uno a uno del Castellani mette i granata in posizione privilegiata, in vista del ritorno al Delle Alpi, dove la vincente avrà diritto ad affrontare la Lazio negli ottavi. Per questa sfida di coppa, Camolese ha messo in campo una formazione rimaneggiata, concedendo spazio a diversi panchinari, mentre Baldini si è affidato in attacco al giovane Tavano, preferito a Saudati.
La partita inizia con un palo colpito da Lucarelli, ma è l’Empoli ad andare in vantaggio. Al 18’ un tiro-cross di Cappellini beffa Sorrentino, disturbato anche dal velo di Tavano. Nella prima frazione è il Torino a fare gioco, ma trova sulla sua strada un ottimo Berti. Il portiere empolese si oppone ad una conclusione di Lucarelli al 23’.
Attorno alla mezz’ora l’attaccante livornese crossa da destra per Comotto, la cui conclusione viene ribattuta in calcio d’angolo; sugli sviluppi del corner è Mezzano ad impegnare il portiere toscano. Al 38’ un tiro dell’ex granata Atzori sorvola la porta difesa da Sorrentino, ma poco dopo Lucarelli colpisce un’altra volta il palo al termine di un’ottima intesa con Magallanes. E’ l’ultima azione del primo tempo.
Nella ripresa l’Empoli sfiora subito il raddoppio con Tavano, il quale impegna Sorrentino in una difficile parata. Al 14’ Ferrante prende il posto di Magallanes in attacco. Nel Toro entrano anche Scarchilli ed Osmanovski, mentre nell’Empoli Saudati sostituisce Tavano.
Al 23’ Ferrante prova ad imitare Maratona ai Mondiali dell’86, ma l’arbitro Saccani è bravissimo ad accorgersi del tocco di mani dell’attaccante granata sul corner di Scarchilli e la rete viene annullata con ammonizione per Ferrante. Nella seconda frazione la squadra di Baldini si è limitata a contenere le offensive del Torino, che a sua volta ha perso vigore rispetto al primo tempo. I granata si producono nel serrate finale, dove arrivano le migliori occasioni per pareggiare. La prima capita sui piedi di Osmanovski, ma lo svedese, a tu per tu con Berti, calcia fuori.
Tocca quindi a Ferrante, servito da una punizione in profondità di Scarchilli, girare debolmente tra le braccia del portiere empolese, il quale allo scadere si produce in un’altra prodezza, salvando la sua porta sulla conclusione in corsa di Vergassola, servito da una torre di Lucarelli.
Il Torino meriterebbe almeno un pareggio per le occasioni mancate e la parità arriva a tempo scaduto. Al 46’ nuova sponda di testa di Lucarelli, tocco di Ferrante e nuova conclusione di Vergassola, sulla quale il pur bravo Berti questa volta non può intervenire. Al termine della partita Baldini accetta con sportività il pareggio subito in extremis: “Siamo stati fin troppo fortunati e se c’è una squadra che può recriminare è solo il Torino. Purtroppo, resta il rammarico per il gol del pareggio giunto a tempo scaduto”. Per l’autore del pari granata il Torino avrebbe meritato anche la vittoria: “La sconfitta sarebbe stata una beffa, viste le occasioni che abbiamo creato. Purtroppo è un periodo dove prendiamo gol alla prima occasione degli avversari”.
Gianluca Berti ha invece da recriminare sull’atteggiamento della sua squadra nella ripresa: “Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare, lasciando completamente l’iniziativa al Torino, che ha meritato il pareggio per le occasioni create. Con questo risultato per noi sarà molto dura riuscire a passare il turno, ma al Delle Alpi faremo di tutto per rendere la vita difficile ai granata”.
di Giovanni Rolle