Viva le Band!
Luglio 4, 2001 in Spettacoli da Momy
I Living Color si riformano e arrivano a Borgaro. La band di Vernon Reid, una delle più importanti formazioni crossover, dopo aver concluso una breve serie di concerti negli Stati Uniti, si sposta in Italia e approda al Chicobum festival. Un bel colpo quello messo a segno dagli organizzatori: la data torinese sancisce il ritorno alla musica del gruppo newyorkese, che negli anni ha saputo rivitalizzare l’hardrock e l’heavymetal, a scapito del funk e del jazz, che nella parabola dei Living Colour verso un sound meno avventuroso e sempre più aggressivo occupano una posizione di secondo piano. Terminata la tournée il gruppo molto probabilmente si butterà su un nuovo progetto discografico.
Il secondo appuntamento della settimana è con Joe Spencer, indubbiamente uno degli artisti più rappresentativi, recensiti e intervistati degli ultimi anni. Ogni suo disco ha il raro pregio di mandare in delirio la critica e al tempo stesso di divertire e coinvolgere il pubblico. Nel 1985, mosso dalla viscerale passione per il ’60 garage, si trasferisce a Washington e forma i Pussy Galore, band caratterizzata da suoni grezzi, primitivi e al limite del rumorismo, quanto di più offensivo e irriverente era possibile udire all’epoca. Sciolta la band, Spencer si lancia in una nuova avventura, dando vita alla “Jon Spencer Blues Explosion” in cui è accompagnato da Judah Bauer alle chitarra e da Russell Simins alla batteria.
Intermezzo femminile mercoledì sera con l’italianissima e bravissima Paola Turci, una delle voci più apprezzate dai critici musicali. Dal vivo la cantante romana offre il meglio di se: graffiante, sensuale e coinvolgente, riesce a calamitare l’attenzione del pubblico, che la accompagna e la acclama ad ogni canzone.
Ricominciano giovedì le performance dei gruppi stranieri, con i Muse, trio inglese composto da Mathew Bellamy (chitarra e voce), Chris Wolstenhome (basso) e Dominic Howard (batteria). I tre, all’età di tredici anni, annoiati dalla sonnolenta vita della loro cittadina di origine, Teignmouth, nel Devon, si mettono a fare musica con il nome prima di Gothic Plague poi di Fixed Penalty, poi di Rocket Baby Dolls. Nel 1997 finalmente il nome definitivo, e finalmente il primo album, caratterizzato da una melanconia aspra, carica di angoscia, di senso di incapacità (di amare, stare al mondo, esprimersi…) di cui è intrisa tutta la loro musica, le note, le parole. Età media vent’anni, ma quello che riescono ad esprimere sul palco è degno di artisti navigati!
Chiude la settimana l’esibizione dei Discoinferno, nati quasi per sbaglio dalle idee contorte di un tastierista italoamericano e di una cantante giapponese, spariti peraltro molto rapidamente dal gruppo che, innamoratosi del funk commerciale degli anni settanta, decise di non darsi per vinto e continuare con una nuova line-up. Sette componenti e uno special guest a rotazione, prima Parpaglione, poi Max Acotto. Ora il gruppo ha trovato una sua stabilità e una sua identità. Musica anni ’70, musica hose, remix, concerti a go-go in giro per l’Italia. Dappertutto successi unanimi di critica e di pubblico, da non perdere assolutamente!
Lunedì 2 luglio 2001 – ore 22.00
Ingresso L. 15.000
Martedì 3 luglio 2001 – ore 22.00
Ingresso L. 15.000
Mercoledì 4 luglio 2001 – ore 22.00
Ingresso L. 10.000
Giovedì 5 luglio 2001 – ore 22.00
Ingresso L. 15.000
Venerdì 6 luglio 2001 – ore 22.00
Ingresso gratuito
di Monica Mautino