Zidane si confessa
Febbraio 16, 2001 in Sport da Roberto Grossi
Nonostante la perdita del prestigioso “Pallone d’Oro”, andato al portoghese Figo per una manciata di voti, le parole di Zinedine Zidane sono risuonate ieri nella sala stampa del Comunale in maniera serena e pacata, come d’altronde il suo volto. “Avevo detto, commenta Zizou, che chiunque di noi due avesse vinto quel premio lo avrebbe meritato. Figo è un grande campione, dunque complimenti a lui. Spero solo che non abbia pesato troppo sul giudizio dei votanti il brutto episodio contro l’Amburgo in Champions League, mi dispiacerebbe molto”.
Motivi di consolazione per il transalpino certo non mancano: il “World Player of the Year” e l'”Onze d’Or”, altri trofei di prestigio entrambi conquistati nelle ultime settimane, alleviano sicuramente le sue “sofferenze”, per non parlare del campionato Europeo vinto l’estate scorsa con la Nazionale contro l’Italia. Inoltre aggiungiamo l’ottimo momento personale che il francese sta attraversando insieme alla squadra, con la Juve tornata decisamente in auge.
A pochi giorni dalla partita con la Roma capolista che merita rispetto non solo per i punti in classifica, ma anche per i giocatori di assoluto rilievo che militano nelle sue fila, Zidane prosegue: “I giallorossi sono stati fortunati nel derby di domenica contro la Lazio, ma la fortuna è una delle componenti essenziali per vincere. Inoltre tutte le altre partite sono state vinte dai romanisti con pieno merito. Non a caso sono primi in graduatoria: hanno perso una sola partita, possiedono una grande squadra con nomi di spicco. Penso a Batistuta per esempio, oppure a Totti, un giocatore completo che segna e fa segnare gli altri”.
Per quanto riguarda il resto della truppa bianconera, tornata ad allenarsi ieri in doppia seduta dopo un giorno di riposo, si segnalano le non buone condizioni di Pessotto e Birindelli, che non dovrebbero però essere in dubbio per il big-match. Completamente guariti invece Iuliano e O’Neill, provati in partitella da Ancelotti.
Il tecnico non ha ancora sciolto i dubbi (e non lo farà sino a pochi minuti prima della gara quando saranno diramate le formazioni) circa l’utilizzo di una o due punte da contrapporre ai giallorossi: nel caso scegliesse di adottare il modulo più “coperto” (4-4-1-1) con Zidane in appoggio solamente a Trezeguet (Inzaghi quindi nuovamente in panchina), Zambrotta si andrebbe ad affiancare a centrocampo al trio Conte-Davids-Tacchinardi.
In difesa comunque appare certa la conferma di mezzo quartetto visto all’opera a Lecce, con Iuliano al posto dello squalificato Tudor al centro della difesa e ballottaggio Paramatti-Birindelli sulla corsia destra.
Sul fronte mercato prendono intanto consistenza le voci che vorrebbero la Juve pronta a sfidare ancora la Roma nell’acquisto del gioiellino Cassano del Bari. In un primo momento l’astronomica cifra chiesta dal Presidente pugliese Matarrese (circa 70 miliardi) aveva dissuaso i dirigenti bianconeri dall’acquisto, ma ora sembra che le intenzioni del vertice juventino siano cambiate.
di Roberto Grossi